Di Geoffrey Smith
Investing.com - La stagione degli utili può anche essere cominciata ma sono le fusioni ed acquisizioni a catturare la luce dei riflettori dei mercati azionari europei questa mattina.
Al centro della scena in particolare il gruppo pubblicitario francese Publicis (PA:PUBP), schizzato di oltre il 4% in apertura dopo aver annunciato di aver accettato di acquisire la divisione data marketing di Alliance Data Systems (NYSE:ADS) per circa 4,4 miliardi di dollari. Ha ceduto parte dei guadagni ma la decisione (la più grande acquisizione mai effettuata da Publicis) rappresenta esattamente il tipo di investimento di cui la compagnia aveva bisogno per fare un passo in avanti nel marketing digitale e ridurre la dipendenza da una divisione pubblicitaria di vecchi media su cui stanno pesando enormemente colossi come Facebook (NASDAQ:FB) e Google (NASDAQ:GOOGL).
Publicis è in testa all’indice CAC 40, che resta pressoché invariato. Invariato anche l’indice di riferimento Euro Stoxx 600 a 387,40, malgrado i numerosi segnali nel weekend secondo cui Cina e Stati Uniti sarebbero vicini ad un accordo sullo scontro commerciale. L’indice FTSE 100 scende dello 0,2% ed il tedesco Dax è in calo dello 0,1%, per via del tonfo del titolo di Daimler (DE:DAIGn) in seguito alle voci di ieri su ulteriori problemi con le emissioni.
Nel frattempo, a Londra, IWG, compagnia di spazi di lavoro precedentemente nota come Regus, segna un’impennata di ben il 20% nei primi scambi, dopo aver deciso di vendere la divisione nipponica alla TKP di Tokyo per 320 milioni di sterline (420 milioni di dollari), una somma pari a circa 3,4 volte i ricavi annui della divisione.
In base ad un accordo di franchise che partirà il mese prossimo, IWG continuerà inoltre a ricevere commissioni non specificate da TKP, che farà da operatore per tutti gli spazi di lavoro flessibili di IWG in Giappone.
Infine, il gruppo di media francese Vivendi (PA:VIV) sale dello 0,5% dopo aver riportato ulteriori progressi nella preparazione della vendita di una partecipazione in Universal Media Group. Vivendi ha reso noto che completerà presto il processo di scelta delle banche per la gestione della vendita di circa metà della divisione, del valore di 30 miliardi di dollari in base ad alcune stime. I ricavi di UMG sono schizzati del 19% nel primo trimestre, rappresentando circa tutto l’incremento del 5,7% registrato dal gruppo.