In un rapporto di giovedì, gli analisti di UBS hanno indicato che ad aprile il numero di iPhone venduti direttamente ai consumatori è diminuito rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, con un calo del volume delle vendite a livello mondiale di circa il 2%.
La grande azienda tecnologica non si è ancora ripresa del tutto, ha osservato UBS.
Gli analisti hanno sottolineato che la riduzione delle vendite sottolinea le difficoltà in corso nei due maggiori mercati degli smartphone, Stati Uniti e Cina, sulla base dell'analisi dei dati di vendita degli smartphone di aprile di Counterpoint Research.
UBS ha riferito che nell'aprile 2024 il numero mondiale di iPhone venduti direttamente ai consumatori è stato calcolato in 14,8 milioni di unità, in calo rispetto ai 15,1 milioni di unità dell'aprile 2023. Questo dato rappresenta il numero più basso di vendite per il mese di aprile dall'aprile 2020, che ha coinciso con l'apice della pandemia COVID-19.
Il numero di iPhone venduti in Cina è diminuito di quasi il 20%, negli Stati Uniti del 4% e in India dell'8%. In Europa, invece, si è registrato un aumento del 22,5% a causa di una base di confronto inferiore rispetto all'anno precedente.
Inoltre, la banca ha evidenziato che il calo della quota di mercato dell'iPhone è stato significativo: la sua quota di mercato globale è diminuita di 130 punti base rispetto all'anno precedente, arrivando a circa il 16%, segnando il quarto mese consecutivo di riduzione della quota di mercato.
In Cina, la quota di mercato dell'iPhone è scesa di 390 punti base, raggiungendo il 14,5%, mentre quella di Huawei è aumentata di 450 punti base. Negli Stati Uniti, la quota di mercato dell'iPhone è scesa di 110 punti base, attestandosi intorno al 49%, mentre quella di Samsung è aumentata di 560 punti base. In Europa, invece, la quota di mercato dell'iPhone ha registrato un leggero aumento di 30 punti base, raggiungendo il 23,4%, mentre in India è scesa di 30 punti base, attestandosi intorno al 5%.
UBS ha fissato un obiettivo di prezzo di 190 dollari per le azioni Apple (NASDAQ:AAPL), che riflette la visione degli analisti di "un ambiente difficile per la crescita, l'aumento dei tassi di interesse e una strategia poco chiara per quanto riguarda l'intelligenza artificiale".
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