di Mimosa Spencer e Elisa Anzolin
MILANO (Reuters) - La nuova tendenza delle persone più ricche in Cina è di evitare l'ostentazione della ricchezza a favore di una moda più discreta e questo potrebbe contribuire a un indebolimento della domanda globale di beni di lusso come non accadeva dal picco della pandemia Covid.
Secondo l'ultima indagine presentata da Bain in collaborazione con Altagamma, le vendite globali di beni personali di fascia alta (abbigliamento, accessori e prodotti di bellezza) quest'anno oscilleranno tra un andamento piatto e un rialzo del 4% a tassi costanti.Si tratterebbe della crescita delle vendite più debole dal 2020.
Il rallentamento più marcato è atteso in Cina, dove l'incertezza economica sta minando la fiducia dei consumatori della classe media, portando a una "vergogna del lusso" simile a quanto verificatosi nelle Americhe durante la crisi finanziaria del 2008-09, sottolinea Federica Levato, partner di Bain.In un contesto di disoccupazione, crisi sociale ed economica, i cinesi più ricchi, che hanno ripreso a viaggiare, hanno spostato le loro spese al di fuori della Cina continentale. "Il mercato è sicuramente in un momento di stallo", ha aggiunto Levato. "Dopo due anni e mezzo di crescita, c'è una stanchezza nel settore dei beni di lusso personali".Il rapporto rafforzerà i timori degli investitori sulla forza della domanda cinese, che già hanno penalizzato in borsa titoli come Lvmh e Kering (EPA:PRTP) nell'ultimo anno.
Inoltre, il dato alimenterà anche le aspettative che i marchi di lusso della fascia alta del mercato, come Hermes, produttore delle borse Birkin, che vende borse con un prezzo superiore ai 10.000 dollari, avranno un andamento migliore nell'attuale mercato.
Le azioni di Hermes sono le uniche tra quelle delle principali case di lusso quotate in borsa ad aver guadagnato nell'ultimo anno.
Invece di affollare i centri commerciali, gli acquirenti prendono appuntamenti privati e optano per una moda più sobria e discreta, piuttosto che per "articoli molto visibili e appariscenti", ha detto Levato, prevedendo che questa tendenza, strettamente legata a una specifica situazione economica, potrebbe non durare.
Negli Stati Uniti sono emersi segnali di ripresa, con una crescita guidata dai clienti più facoltosi, mentre gli acquirenti più giovani e meno abbienti continuano a rimandare gli acquisti.
In Europa e in Giappone, il ritorno dei visitatori stranieri ha incrementato le vendite del lusso.
($1 = 0.9328 euros)
(In redazione Claudia Cristoferi, editing Gianluca Semeraro)