Investing.com - La sterlina è in calo contro il dollaro questo mercoledì, per via dei timori sulla crescita globale che pesano sul sentimento dei mercati; intanto, gli investitori attendono nel corso della giornata i verbali dell’ultimo vertice della Federal Reserve.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,6041 negli scambi della mattinata europea, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,6074, in calo dello 0,15%.
Supporto a 1,5941, il minimo del 6 ottobre e di 11 mesi e resistenza a 1,6251, il massimo del 2 ottobre.
Il sentimento dei mercati ha risentito delle revisioni al ribasso operate dal FMI sulle previsioni di crescita globale relative all’anno in corso ed al prossimo, per via della stagnazione in Europa ed a una ripresa più debole del previsto in Giappone.
L’agenzia vede una crescita per il 2014 pari al 3,3% ed una crescita per il 2015 pari al 3,8%, un calo dello 0,1% per il 2014 e dello 0,2% per il 2015 rispetto alle previsioni di luglio.
La fiducia degli investitori ha subito un duro colpo anche dai dati di ieri che hanno mostrato un calo degli ordinativi industriali in Germania ad agosto, dati che hanno acceso i timori di una recessione per la principale economia della zona euro.
Nel Regno Unito i dati hanno mostrato che i prezzi delle abitazioni sono saliti dello 0,6% lo scorso mese, superando le aspettative di un aumento dello 0,2%. I dati di agosto sono stati rivisti ad invariati dall’aumento dello 0,1% precedentemente riportato.
Su base annua, l’indice dei prezzi delle case è salito del 9,6% a settembre, in linea con le aspettative, contro un aumento del 9,7% nel mese precedente.
L’attenzione degli operatori dei mercati si sposta ora verso i verbali del vertice di settembre della Fed, atteso nel corso della giornata, alla ricerca di indicazioni sulla possibile direzione della politica monetaria USA.
La sterlina è in calo contro l’euro, con il cambio EUR/GBP in salita dello 0,11% a 0,7877.