MILANO (Reuters) - Dopo un avvio positivo Piazza Affari chiude la mattinata in calo come le altre borse europee.
La vittoria assegnata dai sondaggi alla candidata alla presidenza Usa Hillary Clinton nel primo faccia a faccia in Tv con Donald Trump aveva scaldato i mercati a inizio giornata, ma l'entusiasmo è presto svanito davanti al nuovo ribasso di Deutsche Bank, che ha trascinato tutto il comparto europeo, e alla debolezza del settore auto.
** Intorno alle 13 il FTSE Mib perde quasi l'1% ed è appena sopra i 16.000 punti; volumi sull'azionario per 730 milioni di euro.
** In Europa il FTSEurofirst 300 perde lo 0,5%, ma FRANCOFORTE cede lo 0,9%. I futures su Wall Street sono leggermente positivi.
** Deboli dunque le banche (-2%), più della media europea (-1%), anche se Deutsche Bank perde quasi il 3%. In controtendenza MONTE PASCHI che dopo varie altalene sale dell'1,5%. Ieri il Cda ha ufficializzato che la banca sta valutando la conversione volontaria in capitale per i titolari di strumenti di debito, mentre alcuni giornali parlano di aumento senza diritto di opzione e di contatti in corso con investitori stabili.
** La lettera si estende anche a finanziari. Perdono circa il 4% AZIMUT (MI:AZMT) e UNIPOL (MI:UNPI); quest'ultima, secondo indiscrezioni, potrebbe essere coinvolta nella ricapitalizzazione di Mps (MI:BMPS).
** Bene per contro FINECOBANK (MI:FBK) (+1,77%). Mediobanca (MI:MDBI) Securities cita le indiscrezioni Reuters di una possibile cessione della controllata da parte di Unicredit (MI:CRDI) e sottolinea che questo potrebbe comportare un'offerta pubblica.
** FIAT CHRYSLER (MI:FCHA) scende del 2,7%, sopra i minimi di seduta, appesantita dalle dichiarazioni del responsabile dell'agenzia americana Epa secondo cui Fca dovrà investire almeno 5,1 miliardi di dollari per essere in regola con le norme sulle emissioni previste per il 2025. Tutto il settore risente poi del calo di Volkswagen (DE:VOWG) sulle indiscrezioni di una possibile multa in arrivo dagli Usa.