Investing.com - Il dollaro è in salita contro le altre principali valute questo martedì, i dati economici positivi rilasciati negli USA supportano la tesi di un aumento dei tassi Fed prima della fine dell’anno.
Il cambio EUR/USD è in calo dello 0,21% a 1,1187, il minimo dal 30 settembre.
Il biglietto verde si è rafforzato dopo che l’Institute for Supply Management ha dichiarato che l’indice dell’attività manifatturiera è salito a 51,5 lo scorso mese dalla lettura di 49,4. Gli analisti avevano previsto un aumento a 50,3.
I dati hanno alimentato l’ottimismo sulla forza dell’economia dopo i dati positivi di venerdì sul sentimento dei consumatori.
Il cambio USD/JPY è in salita dello 0,60% al massimo di due settimane di 102,24, mentre il cambio GBP/USD è stabile a 1,2837, il minimo dal 6 luglio.
La sterlina resta sotto pressione nei timori per una ‘brusca brexit’ (hard brexit) dopo che il Primo Ministro Theresa May ha fissato per marzo l’inizio dell’uscita formale dall’Unione Europea.
Il cambio AUD/USD scende dello 0,14% a 0,7666 dopo che la Reserve Bank of Australia ha lasciato invariato il tasso di interesse di riferimento all’1,50% a conclusione del primo vertice di politica monetaria presieduto dal nuovo governatore Philip Lowe.
Nel comunicato della RBA si legge che “il consiglio ha ritenuto di mantenere la politica monetaria invariata durante questo vertice in base alla crescita sostenibile dell’economia ed il raggiungimento dell’obiettivo di inflazione”.
Stamane, l’Australian Bureau of Statistics ha dichiarato che il numero delle concessioni edilizie è sceso dell’1,8% ad agosto, contro le aspettative di un calo del 7,0%. Le concessioni edilizie sono aumentate del 12,0% a luglio, dato rivisto dal precedente aumento dell’11,3%.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,27% a 95,92, il massimo dal 21 settembre.