di Jan Strupczewski
BRUXELLES (Reuters) - I governi della zona euro dovrebbero continuare anche nel 2021 a spendere per aiutare l'economia a riprendersi dalla crisi causata dalla pandemia di Covid-19, assicurandosi però che lo stimolo supplementare sia temporaneo e mirato, dice la Commissione Ue.
"Finché persisterà l'emergenza sanitaria, le politiche fiscali dovrebbero continuare a essere di supporto negli stati della zona euro nel corso del 2021", si legge nelle raccomandazioni formali dell'esecutivo comunitario che saranno approvate dai ministri delle finanze.
"Le misure di politica fiscale dovrebbero essere create su misura per le circostanze specifiche di ogni Paese ed essere puntuali, temporanee e mirate", si legge tra le raccomandazioni che plasmeranno le politiche fiscali dei 19 Paesi che condividono l'euro.
Lo scorso mese i governi della zona euro hanno inviato alla Commissione le bozze delle leggi di bilancio per il 2021 affinché Bruxelles valuti se sono in linea con le norme Ue. La Commissione ha detto che alcune delle spese previste da Francia, Italia, Lituania e Slovacchia non sono temporanee o non sono accompagnate da misure di compensazione.
La Commissione ha inoltre avvisato Belgio, Francia, Grecia, Italia, Portogallo e Spagna che il loro debito pubblico già elevato potrebbe peggiorare durante la pandemia e che dovrebbero porre l'attenzione alla sostenibilità fiscale nel medio termine.
La Commissione ha inoltre raccomandato che i governi continuino a garantire il credito all'economia e sostengano le aziende sane per tutto il tempo necessario nel corso di una crisi senza precedenti.
Per aiutare le banche, che vedranno un aumento delle sofferenze, la Commissione ha suggerito che i governi sviluppino mercati secondari per gli npl.
La Commissione ha avvertito che la crisi sta ampliando il divario economico tra i Paesi della zona euro a causa di differenze nell'intensità e nelle tempistiche dello shock pandemico, nelle dimensioni dei settori più colpiti come il turismo e l'ospitalità e nei margini di manovra fiscale disponibili.
"Tali differenze hanno un impatto sulla fiducia, sugli investimenti e sulle prospettive di crescita, così come sulle disparità regionali già esistenti e che potrebbero venire esacerbate", ha detto la Commissione.
"Più a lungo termine, l'attuale crisi del Covid-19 rischia di avere un effetto negativo permanente sulla crescita potenziale e sui divari di reddito a causa di un minore capitale umano e fisico...che potrebbe tradursi in una crescita ancora più bassa della produttività del lavoro e dei redditi", ha comunicato la Commissione.
(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Maria Pia Quaglia, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)