Ricevi uno sconto del 40%
🚨 Mercati volatili? Trovare le gemme nascoste per ottenere una seria sovraperformance
Trova subito azioni

S&P 500 a 3900? Un “facile” sell - Morgan Stanley

Pubblicato 09.01.2023, 11:22
© Reuters.

di Senad Karaahmetovic

L’indice S&P 500 la scorsa settimana ha chiuso in rialzo di oltre il 2,2, sostenuto da una crescita dei salari più contenuta del previsto negli Stati Uniti. Mentre il tasso di disoccupazione è sceso al minimo pre-pandemico del 3,5%, gli investitori hanno preferito concentrarsi sulla moderazione degli aumenti salariali.

Un mercato del lavoro solido sostiene l’economia statunitense e la spesa dei consumatori. Dato che la Fed resta intenzionata a mantenere alti i tassi fino a quando non ci saranno prove evidenti che l’inflazione sta tornando al suo obiettivo di lungo termine del 2%, i mercati hanno accolto con favore il rallentamento della crescita salariale.

Tuttavia, gli esperti di strategie azionarie, tra cui quelli di Morgan Stanley, continuano a esortare gli investitori a considerare le valutazioni ancora elevate, nelle aspettative di una riduzione delle stime sugli utili dell’S&P 500 per il Q4.

“Già in agosto avevamo avvertito che il picco dell’inflazione è positivo per le obbligazioni, ma è anche molto negativo per la redditività. Da allora, i margini hanno deluso in molti settori e ci aspettiamo che questo tema si ripeta nei risultati del 4Q e per tutto il 2023. L’inflazione elevata aumenta la leva operativa, a parità di altre condizioni, e la leva operativa ha un impatto su entrambi i fronti. Questo è in netto contrasto con l’altra narrazione popolare che sentiamo dai compratori e dai venditori, ovvero che l’aumento dell’inflazione è positivo per il PIL nominale e, quindi, per i ricavi e gli utili”, hanno scritto nella loro nota settimanale ai clienti.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Pur riconoscendo che sia il consenso dei venditori che quello dei compratori sono allineati - prevedendo una prima metà del 2023 più debole seguita da una ripresa - gli esperti avvertono che nei prossimi mesi potremmo assistere a un calo peggiore del previsto.

“Il nostro timore è che la maggior parte dei consumatori parta dal presupposto che “tutti sono ribassisti” e che, pertanto, il ribasso dei prezzi in caso di recessione sarà probabilmente lieve (SPX 3.500-3.600). Su questo punto, la sorpresa potrebbe essere rappresentata da quanto più in basso potrebbero scambiare le azioni (3.000) se arrivasse una recessione”.

“Non pensiamo che un S&P 500 a 3.500-3.600 sia coerente con la visione di consenso di una recessione lieve. Questo è un modo in cui il consenso potrebbe essere giusto in termini di direzione, ma sbagliato in termini di portata”, hanno aggiunto gli esperti.

Considerate le revisioni al ribasso delle stime sugli utili, nonché l’impegno della Fed a continuare a combattere l’inflazione, concludono che lo S&P 500, scambiato vicino a 3900, è “una vendita facile”.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.