Investing.com - Aprono in salita i mercati azionari europei questo venerdì, le borse cinesi si stabilizzano dopo che il paese ha sospeso il nuovo circuit breaker dei mercati azionari introdotto solo lunedì dal momento che il sistema non è riuscito a ridurre la volatilità del mercato.
Negli scambi europei del mattino, l’EURO STOXX 50 sale dello 0,48%, il francese CAC 40 è in salita dello 0,40%, mentre il tedesco DAX 30 segna +0,59%.
Le borse europee hanno trovato supporto in seguito alla decisione della Commissione cinese di vigilanza dei mercati finanziari di sospendere il sistema dei circuit breaker e dopo che la Banca Popolare Cinese ha fissato un tasso di cambio più alto per lo yuan per la prima volta in nove giorni.
I titoli azionari globali sono crollati quando mercoledì il tasso di cambio dello yuan ha segnato il calo giornaliero maggiore dallo scorso agosto e gli scambi sui mercati cinesi ieri sono stati interrotti dopo appena un’ora.
Al rialzo i titoli finanziari, con le francesi Societe Generale (PA:SOGN) e BNP Paribas (PA:BNPP) che salgono dello 0,63% e dello 0,92%, mentre le tedesche Commerzbank (DE:CBKG) e Deutsche Bank (DE:DBKGn) sono in salita dello 0,96% e dell’1,67%.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ed Unicredit (MI:CRDI) salgono rispettivamente dello 0,76% e dell’1,75%, mentre le spagnole Banco Santander (MC:SAN) e BBVA (MC:BBVA) segnano +0,46% e +0,45%.
Renault SA (PA:RENA) schizza del 2,27% tra le voci che la casa automobilistica e la Nissan Motor Co., Ltd. (T:7201) sarebbero intenzionate ad offrire più di 10 modelli di auto a guida autonoma nei prossimi quattro anni.
Sempre nel settore automobilistico, Volkswagen (DE:VOWG_p) AG subisce un’impennata del 3,83% dopo aver dichiarato che il suo amministratore delegato incontrerà il dirigente della U.S. Environmental Protection Agency la prossima settimana per le trattative sul richiamo dei veicoli per la risoluzione dello scandalo del dieselgate che sta pesando sulla casa automobilistica.
A Londra, il FTSE 100 sale dello 0,65%, per i guadagni di Tesco (LONDON:TSCO), che segna un’impennata del 5,03% dopo che la catena di supermercati ha dichiarato di voler introdurre le spese di consegna per gli ordini "clicca e compra" inferiori alle 30 sterline, per poter garantire la sostenibilità del servizio.
Positivi anche i titoli finanziari, con Royal Bank of Scotland (L:RBS) che schizza dell’1,28% e Barclays (L:BARC) che segna un’impennata dell’1,29%, mentre Lloyds Banking (L:LLOY) e HSBC Holdings (L:HSBA) subiscono un’impennata rispettivamente dell’1,37% e dell’1,39%.
Positivi anche i titoli del settore minerario sull’indice legato alle materie prime. Rio Tinto (L:RIO) subisce un’impennata del 2,47% e Bhp Billiton (L:BLT) fa un balzo del 2,52%, mentre la rivale Glencore (L:GLEN) schizza del 3,04%.
Intanto, Royal Dutch Shell (L:RDSa) crolla dell’1,37% nonostante le voci secondo cui l’offerta da 36 miliardi di sterline della compagnia per la BG Group (L:BG) potrebbe essere appoggiata dalla maggior parte degli azionisti del gigante del settore petrolifero. BG Group ha segnato un’impennata del 3,18% dopo la notizia.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura in forte rialzo. I futures Dow Jones Industrial Average schizzano dell’1,20%, i futures S&P 500 segnano +1,20%, mentre i futures Nasdaq 100 subiscono un’impennata dell’1,30%.