Di Mauro Speranza
Investing.com – Giornata importante per Telecom Italia (MI:TLIT), sotto i riflettori nella giornata in cui il cda si riunisce per approvare i risultati del 2020, anche se il rinnovo del board resta al centro dell’attenzione.
Secondo il consensus di 19 banche d’affari, il 2020 potrebbe vedere ricavi per 15,7 miliardi di euro, un EBITDA reported di poco superiore ai 7 miliardi di euro, mentre il Capex è indicato a 3,4 miliardi e la generazione di cassa intorno ai 2,27 miliardi.
Il rinnovo del Cda di TIM
Secondo quanto anticipato da La Repubblica, il presidente di Telecom, Salvatore Rossi, ha discusso con il consiglio di CDP la candidatura per oggi al cda Tim del presidente della Cassa, Giovanni Gorno Tempini, all’interno della lista del management per l’assemblea prevista per il 31 marzo prossimo.
CDP è il secondo azionista del Gruppo con una quota del 9,9% del capitale e, in questo modo, il Tesoro consolida la sua presenza nella società, ponendo le condizioni per un ruolo di primo piano in caso di avanzamento del progetto di rete unica, ovvero fondendo la rete primaria e secondaria di Telecom con quella di Open Fiber. CDP è anche azionista di Open Fiber con il 50% e sta proprio in questi giorni discutendo se esercitare o meno la prelazione sulla vendita della quota Enel (MI:ENEI), in scadenza alla mezzanotte del 24 febbraio.
Fra i dieci consiglieri dovrebbero poi essere confermati i vertici di TIM, il Presidente Salvatore Rossi e l'Amministratore delegato Luigi Gubitosi, assieme ai tre consiglieri di Vivendi in qualità di primo socio con il 23,9% del capitale - Arnaud de Puyfontaine, Franck Cadoret e Marella Moretti - e probabilmente anche gli amministratori indipendenti Giuseppina Capaldo e Michele Valensise. Restano dunque solo due posti liberi, riservati alle quote rosa.
Nuove dimissioni nel cda Telecom Italia
Nel frattempo, oggi è arrivato l’annuncio di nuove dimissioni all’interno del cda di TIM, quelle di Lucia Morselli, Presidente del Comitato parti Correlate e componente del Comitato per il Controllo e i Rischi, “con effetto da ieri”.
La società aveva spiegato la decisione con “sopraggiunti impegni” personali “che non gli consentono di continuare a dedicare al Gruppo TIM l’impegno finora profuso”.
Le dimissioni di Morselli si aggiungono a quelle comunicate ieri del consigliere Massimo Ferrari (MI:RACE), componente del Comitato Sostenibilità e Strategie e del Comitato per il Controllo e i Rischi e manager di Salini Impregilo (MI:WBD).
Anche in questo caso, la società ha parlato di “sopraggiunti impegni” personali “che non gli consentono di continuare a dedicare al Gruppo TIM l’impegno finora profuso”.