Di Mauro Speranza
Investing.com – Dopo tanta attesa, finalmente è arrivato lo ‘Split day’, ovvero il giorno in cui le azioni di Tesla e Apple apriranno con il nuovo prezzo derivato dal frazionamento deciso dalle due società.
I due titoli arrivano da settimane di rally a Wall Street, con lo split delle azioni che ha sostenuto ancora di più il rally delle azioni di queste società che hanno toccato record storici, in un contesto caratterizzato dalla crescita di tutto il settore tech di New York e le corse anche di Amazon (NASDAQ:AMZN), Microsoft (NASDAQ:MSFT), Facebook (NASDAQ:FB) e Twitter Inc (NYSE:TWTR).
Rally dei tecnologici confermato dalla chiusura di venerdì del Nasdaq Composite che ha registrato un nuovo record, l’ennesimo dall’inizio dell’anno. Secondo un report di Bank of America, il settore tech statunitense ha ora un valore superiore all’intero mercato azionario europeo, 9.100 miliardi di dollari contro 8.900.
Tesla
L’11 agosto scorso il consiglio di amministrazione di Tesla aveva approvato un frazionamento azionario 5 per 1 a partire dalla seduta di oggi. Per ogni azione detenuta da un investitore Tesla, dunque, gliene saranno assegnate cinque.
Nel comunicato ufficiale, la società di Elon Musk specificava che lo split punta a “rendere la proprietà delle azioni più accessibile ai dipendenti e agli investitori”.
L’annuncio attirato ancora più entusiasmo sul mercato e alla seduta del 12 agosto le azioni chiudevano con una crescita del 13%, rally, intorno ai 1.554 dollari. Corsa poi proseguita nelle sedute successive, fino ad arrivare ai 2.213 dollari della chiusura pre-split di venerdì scorso.
Nel pre-market odierno, le azioni Tesla (NASDAQ:TSLA) guadagnano il 3% con quotazione sopra i 442 dollari, confermando l’accoglienza positiva all’operazione, particolare dalla clientela retail, proprio quella a cui si puntava al momento della decisione di frazionamento.
“Il rally del titolo di Tesla arrivato da quando la compagnia ha annunciato lo split dimostra la crescente influenza degli investitori retail su un mercato in cui i grandi investitori istituzionali hanno scelto di giocare un ruolo secondario dall’inizio della pandemia di COVID-19”, spiega Haris Anwar, analista di Investing.com.
“Lo split del titolo è una presa d’atto del fatto che il mercato è sempre più influenzato dai singoli investitori, compresi quelli che cercano di avere esposizione ai trasporti di prossima generazione”, afferma Ben Kallo, analista di Robert W. Baird che dà a Tesla l’equivalente di un rating “hold”, in una nota riportata da Bloomberg.
Apple
Quinto frazionamento azionario per Apple (NASDAQ:AAPL), annunciato alla fine del mese di luglio nel corso della presentazione dei risultati fiscali. In particolare, il gigante di Cupertino offrirà 3 azioni aggiuntive ogni azione posseduta, pertanto il rapporto sarà 4 a 1, portando il prezzo dei titoli dai 499,23 dollari della chiusura di venerdì a 124,81, mentre il pre-market odierno vede già superata questa quota con 126,64 dollari e una crescita dell’1,80%.
I precedenti frazionamenti erano arrivati il 21 giugno 2002 (2 a 1), il 28 febbraio 2005 (2 a 1) e il 9 giugno 2014 (7 a 1). In assenza degli split, oggi una azione AAPL varrebbe 28 mila dollari.
Così come Tesla, anche le azioni Apple sono ai suoi massimi storici (post split), con la capitalizzazione di mercato che ha raggiunto i 2 mila miliardi di dollari, superiore al PIL italiano. “Una valutazione da 2 mila miliardi di dollari significa che gli investitori di Apple sono ora intenzionati a pagare il doppio per le stesse prospettive sugli utili”, scrive nella sua analisi Dan Gallagher del Wall Street Journal.
“Con un’attività chiave sotto attacco, ed un sacco di aspettative su un iPhone 5G che sarà lanciato questo autunno su un’economia mondiale indebolita, si tratta effettivamente di una grossa scommessa”, aggiunge Gallagher.
“Apple si è dimostrato essere un titolo straordinario per gli investitori a lungo termine e non ci sono segni del fatto che la sua posizione dominante sia a rischio”, prevede Anwar.
“Ma, dopo il possente rally di quest’anno che ha spinto la sua capitalizzazione di mercato al livello più alto del mondo, non può permettersi di sbagliare”, avverte l’esperto di Investing.com