MILANO (Reuters) - I principali competitor in Italia di Tim hanno scritto al governo per evidenziare "potenziali criticità" per la concorrenza e per lo sviluppo del settore dalla prospettata separazione della rete fissa dell'ex monopolista pubblico.
In una lettera indirizzata al ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, a quello delle Imprese e Made in Italy Adolfo Urso e alla presidenza del Consiglio dei ministri, gli amministratori delegati in Italia di Fastweb, Iliad, Sky, Vodafone (LON:VOD) e Wind Tre hanno avvertito di guardare con attenzione alle modalità con cui verrà separata la rete Tim, "per evitare che si produca l’effetto opposto di reiterare le attuali gravi distorsioni concorrenziali, rafforzando nei fatti la posizione dominante di Tim SpA nel mercato delle connessioni fisse attraverso l’accaparramento di risorse di rete non replicabili".
In particolare, dicono i concorrenti di Telecom (BIT:TLIT) nella lettera al governo, vista da Reuters, "pare persistere una forte interdipendenza verticale tra le due future società NetCo e ServiceCo", riferendosi alle due realtà societarie che esisteranno a valle della separazione della rete. La lettera cita il 'Master Service Agreement', che "conferisce a ServiceCo, a titolo gratuito, diritti d’uso della fibra del valore di 600 milioni di euro e prevede sovvenzioni incrociate e condizioni preferenziali per Tim fino a 30 anni, a svantaggio degli altri operatori".
Non è stato possibile avere un commento dalle parti interessate.
(Elvira Pollina, versione italiana Stefano Bernabei, editing Sabina Suzzi)