Investing.com – Torna il sereno sui mercati europei dopo il 'lunedì nero' di ieri. Oggi il Ftse Mib guadagna oltre il 3% a metà mattinata, accompagnato in verde dagli altri principali indici europei come il Dax, il Cac 40, il Ftse 100 e l'Ibex 35.
Lo spread torna intorno quota 200, dopo i massimi a 220 toccati ieri, mentre i Btp a 10 anni scendono (-9%) a 1,27%.
A Piazza Affari continua a correre Diasorin (MI:DIAS) che arriva a toccare un +17% dopo l'annuncio della scoperta di un test che permette di valutare se il paziente è affetto da coronavirus in solo un'ora, rispetto alle attuali 5-7 ore necessarie.
Recuperano anche i titoli petroliferi, spinti dal rialzo dai prezzi del greggio e del Brent. Eni (MI:ENI) guadagna il 10%, seguita da Saipem (MI:SPMI), Tenaris (MI:TENR) e Saras (MI:SRS), tutte in forte crescita.
Rialzano la testa anche i titoli calcistici, dopo un'apertura negativa a causa delle decisioni del governo di sospendere il campionato di calcio fino al 3 aprile. La Juventus (MI:JUVE) e la SS Lazio guadagnano oltre il 5%, mentre corre ancora di più la AS Roma, con un +9%.
Nettamente controcorrente, invece, il titolo Atlantia (MI:ATL), in crollo del 5%.
Trump promette misure di sostegno
A sostenere i mercati europei e i future di Wall Street ci sono i prezzi del petrolio che tornano a salire e le parole di Donald Trump. Il presidente degli Stati Uniti, infatti, ha annunciato che sono in fase di elaborazione alcune misure di sostegno all'economia, con un “taglio sostanziale” alle tasse, e che verrà spiegato nel corso di una conferenza stampa prevista per oggi.
"Ci incontreremo con i repubblicani della Camera, Mitch McConnell, e discuteremo di un possibile taglio o sgravio fiscale sui salari, sgravio sostanziale, sgravio molto sostanziale", ha detto Trump in un briefing con la stampa con i membri della task force coronavirus.
Nonostante Trump abbia definito ieri le notizie relative alla diffusione del coronavirus “fake news”, negli Stati Uniti sono stati diagnosticati più di 500 casi in 35 stati. Inoltre, almeno due rappresentanti del congresso sono stati messi in quarantena e uno di loro aveva salutato il presidente con una stretta di mano solo il 6 marzo all'aeroporto.