Di Peter Nurse
Investing.com - Tra trimestrali deludenti a Wall Street e la forte perdita del Credit Suisse , i future indicano un avvio in rosso per i mercati europei prima della decisone sui tassi d'interesse della BCE alle 14:14 CEST: Mib, DAX, CAC e Ftse 100 sono indicati in ribasso tra lo 0,2% e lo 0,4%.
In Europa, la settimana è stata caratterizzata dalla trimestrali delle grandi banche europee che hanno mostrato risultati contrastanti. Oggi i riflettori saranno sul Credit Suisse Group AG (SIX:CSGN), dopo che il colosso svizzero ha registrato una perdita di 4 miliardi di franchi svizzeri (4,06 miliardi di dollari) nel terzo trimestre, significativamente peggiore del previsto, dopo aver registrato una svalutazione di 3,7 miliardi di franchi legata alla revisione della strategia.
La banca ha inoltre annunciato l'intenzione di raccogliere 4 miliardi di franchi svizzeri di nuovo capitale attraverso l'emissione di nuove azioni a investitori qualificati e un'offerta di diritti, impegnandosi a "ristrutturare radicalmente" la divisione d'investimento per ridurre "in modo significativo la sua esposizione alle attività ponderate per il rischio", a seguito di una serie di scandali finanziari nella gestione della conformità e del rischio, in particolare dell'hedge fund Archegos.
Altrove, il produttore franco-italiano di chip STMicroelectronics NV (BIT:STM) ha riportato vendite e margine lordo del terzo trimestre superiori alle aspettative del mercato, mentre Deutsche Lufthansa AG (ETR:LHAG) ha dichiarato di aspettarsi che la domanda di viaggi aerei rimanga forte, con rendimenti medi elevati.
Sono attesi anche gli utili della major petrolifera Shell (LON:RDSa) e del gigante dei beni di consumo Unilever (LON:ULVR) (NYSE:UL), mentre il settore tecnologico potrebbe risentire del forte calo del titolo Meta Platforms Inc (NASDAQ:META) dopo che la casa madre di Facebook ha registrato un trimestre festivo debole e costi significativamente più elevati per il prossimo anno crollando del 19% a Wall Street.
Al di là delle notizie societarie, si prevede che la BCE effettuerà il suo secondo rialzo dei tassi di 75 punti base nel corso della sessione, nel tentativo di frenare l'inflazione dell'Eurozona, che sfiora il 10% rispetto all'obiettivo del 2%.
Gli investitori cercheranno indicazioni sull'entità delle mosse successive, soprattutto dopo il piccolo rialzo di 50 punti base della Bank of Canada di mercoledì e le voci secondo cui la Federal Reserve potrebbe presto allentare il ritmo della sua stretta monetaria.
L'indice di fiducia dei consumatori tedeschi GfK è sceso a 41,9 a novembre, da 42,8 del mese precedente, mentre il Paese è alle prese con l'impennata dei costi energetici e il rallentamento della crescita.
Tra le materie prime, i prezzi del greggio WTI e Brent sono in rialzo questo giovedì, estendendo i forti guadagni della sessione precedente dopo che le esportazioni di greggio statunitensi, che hanno raggiunto livelli record, hanno indicato una domanda globale di petrolio in buona salute.
Il rapporto dell'Energy Information Administration, pubblicato mercoledì, ha evidenziato un aumento delle scorte di greggio negli Stati Uniti superiore al previsto, ma il mercato non ha tenuto conto di questo dato, dato che una grande percentuale dell'aumento derivava da una riduzione delle riserve strategiche.
L'attenzione si è invece concentrata sulle esportazioni di greggio degli Stati Uniti, che hanno raggiunto il livello record di 5,1 milioni di barili al giorno, suggerendo la tenuta della domanda globale nonostante l'aumento dell'inflazione e dei tassi di interesse.