MILANO (Reuters) - Avvio debole per il mercato obbligazionario italiano, che non fa eccezione al resto dei governativi della zona euro, e sconta i toni meno accomodanti utilizzati dal numero uno della Bce Mario Draghi dopo il consiglio di politica monetaria che ha confermato l'attuale orientameno espansivo.
A pesare sul comparto anche la prospettiva di un nuovo ritocco verso l'alto dei tassi da parte di Federal Reserve già la settimana prossima. La statistica mensile sugli occupati Usa attesa nel primo pomeriggio potrebbe cementare ulteriormente la convinzione degli investitori.
Intorno alle 9, il tasso del decennale italiano sale a 2,33% da 2,30% della chiusura di ieri, toccando il nuovo massimo da un mese. Lo spread con l'analoga scadenza del Bund sale a 190 punti base da 188 della chiusura di ieri.