Investing.com -- UBS Group AG continuerà a ridurre il proprio organico dopo la storica acquisizione di Credit Suisse, ha dichiarato l'amministratore delegato Sergio Ermotti in un'intervista a Bloomberg. La banca svizzera punta a tagliare ulteriori 5,5 miliardi di dollari di costi, oltre ai 7,5 miliardi già risparmiati dall'acquisizione. Ermotti ha riconosciuto che le misure di riduzione dei costi porteranno inevitabilmente a esuberi, ma ha espresso la preferenza per il ricorso a dimissioni volontarie quando possibile.
L'organico di UBS è cresciuto notevolmente da meno di 75.000 a circa 120.000 dipendenti dopo l'acquisizione di Credit Suisse in un'operazione di emergenza mediata dal governo quasi due anni fa. Da allora, il numero è diminuito di circa 10.000 unità. UBS non ha ancora fissato un obiettivo per il numero totale di dipendenti.
La banca prevede inoltre di realizzare notevoli risparmi interrompendo l'utilizzo dei vecchi sistemi IT di Credit Suisse. Una parte importante di questo processo, il trasferimento dei dati dei clienti nel mercato domestico svizzero, è prevista per quest'anno.
Ermotti ha osservato che circa il 7% dei dipendenti UBS lascia volontariamente l'azienda ogni anno. Ha inoltre sottolineato che molti dipendenti si stanno avvicinando all'età pensionabile, il che potrebbe potenzialmente ridurre l'impatto dei tagli forzati al personale.
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