MILANO (Reuters) - L'udienza civile Mediaset-Vivendi sulla mancata acquisizione della pay tv Premium da parte del colosso dei media francese è stata rinviata al prossimo 12 marzo per dare più tempo alla difesa delle pareti di depositare memorie aggiuntive.
"E' stato concesso un termine per note per eventuali precisazioni, istanze istruttorie", ha detto il legale di Fininvest, Andrea Di Porto, al termine dell'udienza davanti al giudice, Daniela Marconi, della quindicesima sezione civile del Tribunale di Milano, precisando che in questo modo si dà più tempo alle parti per presentare eventuali integrazioni e memorie aggiuntive.
Il legale ha poi aggiunto che, "rispetto all'ultima udienza del 27 febbraio scorso, siamo andati avanti anche velocemente".
Le cause sono state promosse da Mediaset (MI:MS) e Fininvest nei confronti di Vivendi (PA:VIV) per la decisione di quest'ultima di non rilvare più la pay tv Premium, oltre alla richiesta di un risarcimento danni per circa 3 miliardi e che Vivendi scenda sotto il 3,5% del capitale di Mediaset dal 28,8% attuale a seguito del rastrellamento di azioni.
Difatto, nell'udienza odierna, i legali del Biscione hanno chiesto la risoluzione per inadempienza del contratto di cessione della pay Tv, lasciando solo la parte relativa al risarcimento dei danni.
I due gruppi sono al centro di una battaglia legale da luglio 2016, quando i francesi decisero di non rilevare più la pay Tv del Biscione. Successivamente il colosso dei media transalpino è anche entrato nel capitale di Mediaset, arrivando fino al 29,9% dei diritti di voto e il 28,8% del capitale. Quota poi sterilizzata sotto il 10% a seguito della delibera dell'Agcom che ha imposto a Vivendi di mettere il restante 19,9% nel trust Simon Fiduciaria.
Rispetto a due anni e mezzo fa, tuttavia, al Biscione è rimasta solo una parte di Premium perché proprio a fine novembre Cologno Monzese ha ceduto a Sky la divisione operation pay, mantenendo solo l'offerta tv a pagamento alla propria base clienti che, peraltro, non contiene più i diritti in esclusive per la trasmissione delle partite della serie A e della Champions.
Infine, alla domanda se nel frattempo Mediaset e Vivendi stiano trattando per un accordo, il legale si è limitato a dire: "Una ipotesi di accordo non mi risulta ci sia".
(Giancarlo Navach)