di Francesco Guarascio e Huw Jones
BRUXELLES/LONDRA (Reuters) - L'Unione europea proporrà un rapporto unico sulle operazioni di borsa nell'ambito degli sforzi volti a costruire un mercato dei capitali "davvero integrato" dopo la Brexit, si legge in un documento Ue.
La Commissione europea sta lavorando alla fase successiva per la creazione di una Unione dei mercati dei capitali (Umc) con lo scopo di aiutare le aziende a raccogliere maggiori finanziamenti attraverso l'emissione di azioni e bond, in un contesto in cui l'economia è in fase di ripresa dalla crisi del Covid-19.
Un "sistema consolidato" che unisce oltre 20 piattaforme di trading in tutta Europa è una vecchia ambizione che ha lo scopo di riprodurre l'efficienza del mercato azionario statunitense.
In questo modo si fornirebbe agli investitori un'istantanea dei prezzi di contrattazione dei titoli. Alcuni titoli vengono scambiati su piattaforme multiple, rendendo più difficile agli investitori capire se stanno concludendo l'affare migliore.
"La Commissione proporrà le necessarie modifiche giuridiche a supporto della creazione di un sistema consolidato efficace e onnicomprensivo relativo al post-trading per azioni e strumenti finanziari simili ad azioni entro il quarto trimestre del 2021", si legge nel documento riassuntivo dell'esecutivo Ue visto da Reuters.
La necessità di rafforzare il mercato dei capitali è stata resa più urgente dall'uscita dall'Unione da parte della Gran Bretagna, maggiore centro finanziario europeo.
"L'ampia maggioranza degli Stati membri" continua ad "opporsi fortemente" alla centralizzazione di ulteriori poteri di vigilanza nel blocco, si legge nel documento.
"Potremmo sottolineare la necessità di sviluppare un codice unico che punterebbe a uniformare le regole e limitare la discrezionalità della vigilanza nazionale nella Ue del post-Brexit".
La Commissione europea dovrebbe illustrare la proposta il 23 settembre.
"Si terrà inoltre una minuziosa esposizione riguardo alla Brexit e alla necessità per la Ue di sviluppare un vero e proprio mercato dei capitali che sia ben funzionante e integrato", si legge nel documento.
"Allo stesso tempo, la necessità di preservare la sovranità dovrà essere attentamente bilanciata dall'obbligo di promuovere un'Unione dei mercati dei capitali della Ue che guardi all'esterno e che continui ad attirare l'interesse degli investitori di Paesi terzi".
Non si è ancora raggiunto un consensus riguardo all'entità delle riforme sulla cartolarizzazione.
La Commissione Ue valuterà entro il 2022 la possibilità di creare un'etichetta paneuropea per i consulenti finanziari, dice ancora il testo.
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(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Roma Francesca Piscioneri, michela.piersimoni@thomsonreuters.com)