BRUXELLES (Reuters) - L'Unione europea è pronta a rimuovere la Serbia e il Montenegro dalla lista di Paesi sicuri da cui sono permessi viaggi non essenziali, mentre l'inclusione degli Stati Uniti non è stata nemmeno discussa dato il forte aumento di casi.
Lo hanno detto alcuni funzionari della Ue.
La decisione è stata proposta dalla Germania, che detiene la presidenza europea di turno, in una riunione tenuta ieri sera, ed è stata appoggiata da diversi Paesi, tra cui Francia, Spagna e Paesi Bassi, hanno riferito i funzionari a Reuters.
La modifica della lista dovrà essere confermata formalmente dai diplomatici europei in una riunione che si terrà oggi. L'elenco, tuttavia, rappresenta solo una raccomandazione e non tutti i paesi del blocco ne applicano le disposizioni.
I due paesi balcanici saranno rimossi a causa della diffusione di nuove infezioni, hanno detto i funzionari.
I membri Ue hanno discusso, inoltre, la rimozione dell'Algeria e del Marocco dall'elenco a causa di un aumento dei casi, ma la maggior parte si è opposta alla decisione perché i numeri sono ancora relativamente bassi. I due Paesi nordafricani rimarranno, dunque, nella lista di viaggi sicuri.
Il Lussemburgo e Cipro hanno sostenuto l'inclusione nell'elenco degli Emirati Arabi Uniti sulla base dei dati forniti da Cipro, ma altri Paesi si sono opposti, hanno detto i funzionari.
Anche le proposte di Cipro di aggiungere Israele, Libia e Giordania alla lista sono state scartate.
Dopo la rimozione di Serbia e Montenegro, i 13 Paesi rimasti nella lista sono: Algeria, Australia, Canada, Cina, Georgia, Giappone, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Corea del Sud, Tailandia, Tunisia e Uruguay.
Nonostante siano inclusi nell'elenco, i viaggi dalla Cina saranno consentiti solo se le autorità cinesi acconsentiranno ai viaggi provenienti dalla Ue. Il requisito di reciprocità non si applica nel caso degli altri Paesi elencati.