MILANO (Reuters) - UniCredit (BIT:CRDI) ha presentato un ricorso al Tribunale dell'Unione Europea per ottenere chiarezza sugli obblighi stabiliti dalla Bce per l'ulteriore riduzione dei rischi associati alle attività del gruppo in Russia.
E' quanto dice la banca in un comunicato specificando cha l'istanza ha lo scopo di "dirimere ogni dubbio circa gli obblighi a cui UniCredit dovrà adempiere".
Nelle more del giudizio, che potrebbe richiedere diversi mesi, "UniCredit ha chiesto la sospensione provvisoria della decisione della Bce", ha aggiunto la banca che afferma di rimanere "comunque impegnata ad attuare il proprio piano per una riduzione significativa della propria presenza in Russia, nel rispetto del contesto normativo, regolatorio e sanzionatorio".
UniCredit ricorda che dall'invasione russa dell'Ucraina nel febbraio del 2022 ad oggi ha ridotto la propria esposizione transfrontaliera del 91% e quella locale in Russia del 65%, mentre ulteriori riduzioni sono previste nel proprio piano di azioni già definito.
"Ciò testimonia che UniCredit condivide con Bce l'importanza di ridurre la propria presenza in Russia, ma ha preoccupazioni circa le modalità di attuazione di tale riduzione identificate nella decisione della Bce, che vanno oltre l'attuale quadro normativo di riferimento", dice.
UniCredit ha informato la Bce con largo anticipo sull'istanza al Tribunale Ue e sottolinea che "rimane impegnata a mantenere un dialogo attivo e aperto al riguardo" con Francoforte.
(Andrea Mandalà, editing Sabina Suzzi)