Complici anche gli incentivi, è un momento d’oro per i rivenditori di auto usate, specie se a basse emissioni. In tutta Europa aumentano le vendite ed è boom di richieste anche perché la pandemia ha messo a dura prova la produzione dei nuovi veicoli. I prezzi a livello globale sono aumentati del 19% su base annua fino ad agosto, almeno secondo gli ultimi dati che arrivano dagli Stati Uniti dalla Cox Automotive.
Le liste di attesa per i nuovi prodotti si allungano e i consumatori si orientano verso l’acquisto di auto usate. Mentre in generale crolla il mercato europeo dell'auto, colpito dalla crisi dei microchip, l’associazione dei costruttori europei, fa sapere che le immatricolazioni in Unione Europea e Regno Unito sono state il 25,2% in meno rispetto allo stesso mese del 2020. E così ora le auto usate sono diventate il nuovo business, anche tra chi vende vetture di lusso.
Il mercato dell’usato diventa sempre più green. Quasi la metà delle auto proposte è Euro 6. Con la pandemia l’auto è diventata sempre più il mezzo preferito per gli spostamenti, e la crisi legata ai semiconduttori e alla scarsa reperibilità di auto nuove ha spinto molti consumatori verso il mercato di seconda mano.
I periodi di attesa per avere i chip dei modelli particolari di auto nuove si allungano, fino a 12 mesi, pesando su un settore già in crisi.