ROMA (Reuters) - Dal punto di vista della concorrenza è giustificato aver escluso la concessionaria Autostrade per l'Italia dalla ricostruzione del ponte Morandi di Genova, crollato il 14 agosto, mentre non è giustificato lasciare fuori le altre concessionarie.
Lo ha detto il segretario generale dell'Autorità di garanzia Filippo Arena nel corso di una audizione alla Camera.
"Sotto il profilo della concorrenza l'esclusione del concessionario, Autostrade, è giustificata perché bisogna lasciare spazio ad altri concorrenti. La stessa motivazione fa sì che l'esclusione non sarebbe giustificata nei confronti di altri concessionari autostradali", ha detto Arena nell'audizione sul decreto per Genova.
La norma prevede che il Commissario straordinario escluda dalla scelta della società per la ricostruzione del ponte, sia Autostrade per l'Italia sia qualunque società sia legata alle concessionarie autostradali.
Il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli in una intervista di domenica a La Stampa ha aperto a possibili modifiche del decreto a questo proposito.
"Autostrade non ricostruirà quel ponte...Vedremo se non restringere troppo il raggio d’azione ad altri", ha detto il ministro nell'intervista.
(Alberto Sisto)