Investing.com - Wall Street è al rialzo questo mercoledì, mentre sembrano ridursi le tensioni commerciali globali.
L’indice S&P 500 sale di 7 punti o dello 0,26% a 2.755,92 alle 9:44 ET (13:44 GMT) mentre l’indice Dow composite va su di 123 punti, o dello 0,50% a 24.923,28 e l’indice NASDAQ Composite legato al settore tech è in salita di 16 punti, o dello 0,22% a 7.654,29.
Il deficit commerciale USA è sceso al minimo di sette mesi ad aprile in quanto le esportazioni sono salite ad un massimo storico, a dimostrazione del fatto che i recenti attriti commerciali tra Stati Uniti e Cina hanno avuto poco impatto sui commerci.
Tuttavia, le trattative commerciali restano al centro della scena, con Cina e USA impegnate in un faccia a faccia negli ultimi mesi riguardo al commercio e ai dazi, scatenando la paura di una vera e propria guerra commerciale.
Intanto, l’Unione Europea ha annunciato dazi di ritorsione contro gli Stati Uniti che entreranno in vigore a luglio, dopo che il Presidente Donald Trump ha scelto di procedere con i dazi sui metalli contro gli alleati degli Stati Uniti.
La casa automobilistica di lusso Tesla (NASDAQ:TSLA) segna una delle migliori performance dopo la campanella di apertura, con un balzo del 5,20% dopo i commenti entusiasti dell’Amministratore Delegato Elon Musk. Amazon.com (NASDAQ:AMZN) sale dello 0,93% mentre Netflix (NASDAQ:NFLX) segna +0,88% e Snap schizza del 3,87%.
Facebook (NASDAQ:FB) crolla dell’1,02% sulla notizia che avrebbe fornito dati degli utenti ad aziende cinesi, compresa Huawei, mentre Twitter scende dello 0,60% e First Solar (NASDAQ:FSLR) registra un tonfo del 5,24%.
In Europa le borse sono miste. Il tedesco DAX sale di 13 punti, o dello 0,10%, il francese CAC 40 scende di 25 punti, o dello 0,46%, mentre il londinese FTSE 100 va su di un punto, o dello 0,01%. L’indice paneuropeo Euro Stoxx 50 è in calo di 12 punti, o dello 0,35%, mentre lo spagnolo IBEX 35 sale di 40 punti, o dello 0,42%.
Tra le materie prime, i future dell’oro salgono dello 0,08% a 1.303,30 dollari l’oncia troy ed i future del greggio sono in calo dello 0,41% a 65,25 dollari al barile. L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,44% a 93,44.