Di Scott Kanowsky
Investing.com - L’apertura dei listini statunitensi si prevede in calo questo venerdì, in attesa della pubblicazione del dato sull’inflazione che viene attentamente seguito dai policymaker della Federal Reserve.
Alle 12:55 CET, i future S&P 500 scendono di 7 punti, o dello 0,18%, ed i future Nasdaq 100 di 53 punti, o dello 0,44%. Il contratto dei future Dow, invece è poco mosso.
I principali indici hanno chiuso in verde la seduta precedente, mentre gli investitori valutavano i dati sulla crescita USA migliori del previsto ed una raffica di report delle compagnie. L’S&P 500 è salito dell’1,10%, il Nasdaq Composite è balzato dell’1,76%, ed il Dow Jones Industrial Average ha registrato +0,61%.
Prima dell’apertura dei mercati, i trader avranno modo di vedere l’ultima lettura sull’indice PCE core, l’indicatore sull’inflazione preferito dalla Fed. La lettura, che esclude i prezzi volatili di energetici ed alimentari, dovrebbe essere salita allo 0,3% a dicembre.
Ieri i dati del Dipartimento per il Commercio hanno mostrato che l’economia USA è cresciuta del 2,9% nel quarto trimestre, in calo dal 3,2% del trimestre precedente, ma sopra le stime degli economisti di una crescita del 2,6%. Il dato ha alimentato le speranze che l’economia americana si dimostri resiliente, malgrado i timori di una potenziale recessione.
Intanto, il numero di richieste di disoccupazione la scorsa settimana è inaspettatamente sceso, suggerendo una crescente tensione sul mercato del lavoro USA.
Le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, destagionalizzate, per la settimana terminata il 21 gennaio sono scese a 186.000, dal dato rivisto al rialzo di 192.000 unità della settimana prima. Gli economisti si aspettavano un aumento a 205.000 unità. La media su quattro settimane è scesa di 9.250 unità a 197.500.
Gli analisti si aspettano che i recenti dati spingano la Fed ad alzare i tassi di interesse di soli 25 punti la prossima settimana. La banca centrale ha alzato aggressivamente i costi di prestito nel 2022, nel tentativo di limitare la domanda e raffreddare la crescita dei prezzi.
Tra le notizie sulle compagnie, continua la pioggia di trimestrali, con i dati di Chevron (NYSE:CVX), American Express (NYSE:AXP) e Colgate-Palmolive (NYSE:CL).
Al centro della scena la prevista ripresa in Cina e le implicazioni del PIL USA. Alle 12:55 CET, i future del greggio USA salgono dell’1,57% ad 82,28 dollari al barile, mentre il contratto del Brent registra +1,55% ad 88,83 dollari.
I future dell’oro scendono dello 0,03% a 1.929,45 dollari l’oncia, mentre il cambio EUR/USD è in ribasso dello 0,11% a 1,0876.