Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei mercati azionari USA si prospetta in ribasso questo giovedì, in scia al selloff della seduta precedente, in attesa dei dati economici, dei discorsi dei policymaker della Federal Reserve e delle trimestrali.
Alle 13:00 CET, il contratto dei future Dow scende di 230 punti, o dello 0,7%, i future S&P 500 vanno giù di 28 punti, o dello 0,7% ed i future Nasdaq 100 sono in calo di 87 punti, o dello 0,8%.
I principali indici hanno chiuso in forte ribasso ieri, con il blue chip Dow Jones Industrial Average giù di oltre 600 punti, o dell’1,8%, l’S&P 500 in calo dell’1,6% ed il Nasdaq Composite a -1,2%.
I ribassi si sono registrati in scia ai dati deboli su vendite al dettaglio e produzione industriale e manifatturiera, che hanno alimentato i timori che gli aggressivi aumenti dei tassi della Federal Reserve faranno cadere l’economia in recessione quest’anno.
Hanno contribuito anche i commenti interventisti dei funzionari della Federal Reserve circa la necessità di continuare ad alzare i tassi di interesse.
Questo giovedì sono previsti gli interventi di altri policymaker della Fed, soprattutto della vice presidente Lael Brainard.
Gli investitori seguiranno da vicino gli ultimi dati sulle richieste di disoccupazione, sulle nuove costruzioni e il sondaggio di gennaio della Federal Reserve di Philadelphia.
Nel corso della giornata saranno pubblicati gli utili di Netflix (NASDAQ:NFLX), con gli investitori che aspettano dettagli circa il numero dei nuovi abbonati e sul recente esperimento del servizio che comprende la pubblicità.
Anche Procter & Gamble (NYSE:PG), American Airlines (NASDAQ:AAL) e Truist Financial (NYSE:TFC) rilasceranno gli utili, mentre Alcoa (NYSE:AA) sarà sotto i riflettori dopo la pesante perdita nel trimestre.
I prezzi del petrolio scendono, tra i dati economici USA deboli ed il report che ha rivelato un inatteso balzo delle scorte di greggio statunitensi.
L’American Petroleum Institute ha infatti riportato ieri che le scorte sono salite di ben 7,6 milioni di barili la scorsa settimana. Sarebbe il secondo forte aumento consecutivo delle scorte, se confermato dai dati ufficiali di oggi della Energy Information Administration.
Alle 13:00 CET, i future del greggio USA scendono dello 0,8% a 79,15 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va giù dello 0,7% a 84,42 dollari.
Intanto, i future dell’oro salgono dello 0,1% a 1.909,25 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0820, in rialzo dello 0,3%.