Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei listini USA è vista in lieve ribasso questo lunedì, cedendo parte dei recenti guadagni in vista della pubblicazione di ulteriori utili delle aziende e del report mensile sull’occupazione.
Alle 13:00 CEST, i future Dow scendono di 10 punti, o dello 0,1%, i future S&P 500 vanno giù di 10 punti, o dello 0,2%, ed i future Nasdaq 100 sono in calo di 20 punti, o dello 0,2%.
Il mese è destinato ad aprirsi su una nota leggermente negativa, con gli investitori in consolidamento dopo il mese migliore dell’anno finora. Il Dow Jones Industrial Average è balzato del 6,7% a luglio, l’S&P 500 di poco più del 9,1%, mentre il Nasdaq di oltre il 12%, i rialzi mensili maggiori dal 2020.
I risultati delle società USA nel secondo trimestre sono stati perlopiù più solidi del previsto.
La raffica di utili continuerà questo lunedì, con i report di Activision Blizzard (NASDAQ:ATVI), Devon Energy (NYSE:DVN), e Loews (NYSE:L).
Contribuiscono all’umore anche le speculazioni che la Fed possa non inasprire tanto aggressivamente quanto si temeva, sulla scia dei dati che hanno rivelato che l’economia statunitense si è contratta per il secondo trimestre di fila.
Il report sull’occupazione mensile di questo venerdì sarà ancora di più al centro dell’attenzione. Dovrebbe rivelare che il mercato del lavoro resta robusto, con 250.000 posti di lavoro aggiunti a luglio, malgrado la recente raffica di aumenti della Fed.
Gli investitori attendono anche il dato sull’indice PMI manifatturiero dell’Institute of Supply Management nel corso della seduta.
I prezzi del petrolio scendono questo lunedì, dopo l’inatteso calo dell’indice PMI manifatturiero cinese che ha scatenato i timori di un rallentamento della domanda da parte del maggiore importatore petrolifero mondiale.
I riflettori questa settimana saranno puntati sulla riunione dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio e dei suoi alleati, gruppo noto come OPEC+, che mercoledì discuterà delle forniture future.
Alle 13 CEST, i future del greggio USA scendono dell’1,5% a 97,10 dollari al barile, mentre il contratto del Brent segna -1,2% a 102,73 dollari.
Intanto, i future dell’oro sono in salita dello 0,4% a 1.788,60 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0252, su dello 0,3%.