Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei mercati azionari USA è vista in rialzo questo giovedì, con gli investitori che si preparano all’inizio del simposio di Jackson Hole della Federal Reserve e attendono i dati economici ed altre trimestrali.
Alle 13:00 CEST, il contratto dei future Dow sale di 95 punti, dello 0,3%, i future S&P 500 vanno su di 23 punti, o dello 0,6% ed i future Nasdaq 100 sono in salita di 95 punti, o dello 0,7%.
I principali indici a Wall Street hanno chiuso in lieve rialzo ieri, interrompendo tre giorni di calo, con gli investitori in attesa dell’inizio della conferenza annuale della Fed a Jackson Hole, Wyoming.
Nel corso della giornata arriverà un’altra lettura del prodotto interno lordo del secondo trimestre, che dovrebbe confermare un calo trimestrale dello 0,8%.
Saranno pubblicati anche i dati settimanali sulle richieste di disoccupazione, insieme al report di luglio su redditi e spese pro-capite, che comprende l’indice sui prezzi PCE core, la misura dell’inflazione preferita dalla Fed.
Le notizie dall’Europa questa mattina sono state meno cupe del previsto, con la fiducia delle imprese tedesche che ha tenuto meglio delle attese ad agosto, mentre Destatis ha rivisto al rialzo la stima sulla crescita del PIL del secondo trimestre nel paese a +0,1%.
Nel corso della giornata arriverà una pioggia di trimestrali, fra cui Peloton (NASDAQ:PTON), Gap (NYSE:GPS), Dollar Tree (NASDAQ:DLTR) e Dollar General (NYSE:DG) prima della campanella, ed Ulta Beauty (NASDAQ:ULTA), Workday (NASDAQ:WDAY) ed Affirm Holdings (NASDAQ:AFRM) dopo la chiusura.
Inoltre, il titolo NVIDIA (NASDAQ:NVDA) crolla del 4% sulla scia del calo del 19% dei ricavi su base trimestrale emerso dal suo report. Salesforce (NYSE:CRM) registra -6,3% dopo aver tagliato le stime annue su ricavi e profitti, mentre Snowflake (NYSE:SNOW) schizza del 19% dopo aver battuto le aspettative sul fatturato.
I prezzi del petrolio si stabilizzano in seguito alle perdite di questa settimana, grazie alle scorte tese ed ai segnali di una forte domanda negli Stati Uniti, il maggiore consumatore mondiale.
Alle 13:00 CEST, i future del greggio USA scendono dello 0,1% a 94,78 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va su dello 0,1% a 101,34 dollari.
Intanto, i future dell’oro sono in salita dello 0,8% a 1.776,25 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 0,9980, su dello 0,2%.