Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei listini USA si attende in rialzo questo giovedì, ma sul settore tech pesano l’aumento dei rendimenti dei Treasury ed i risultati deludenti di Tesla (NASDAQ:TSLA).
Alle 13:00 CEST, il contratto dei future Dow sale di 110 punti, o dello 0,4%, i future S&P 500 vanno su di 7 punti, o dello 0,2% ed i future Nasdaq 100 restano pressoché invariati.
I principali indici statunitensi hanno chiuso in discesa ieri, interrompendo i due giorni di rally, con il blue-chip Dow Jones Industrial Average sceso di 100 punti, o dello 0,3%. L’indice S&P 500 ha segnato -0,7% ed il Nasdaq Composite -0,9%.
Gli utili positivi avevano contribuito ad un inizio settimana solido per gli indici di riferimento, ma persistono i timori che gli aggressivi aumenti dei tassi di interesse della Federal Reserve per combattere l’inflazione possano far cadere l’economia in recessione.
Il Libro Beige della Fed ha rivelato che le prospettive per la crescita economica sono peggiorate e la notizia ha fatto salire il rendimento dei titoli di Stato decennali USA al 4,154% questa mattina, il massimo da metà 2008.
Il titolo Tesla crolla di oltre il 5% nei premarket: il produttore di auto elettriche ha segnalato persistenti problemi logistici, aggiungendo che le consegne del quarto trimestre cresceranno meno del 50% desiderato.
Buone notizie invece da IBM (NYSE:IBM): la “Big Blue” prevede di superare l’obiettivo di crescita dei ricavi dell’intero anno fiscale grazie alla forte domanda dei servizi digitali. Il titolo è rimbalzato di oltre il 3% nei premarket.
Continuano ad arrivare report sugli utili, con il titolo AT&T (NYSE:T) a +2,8% nei premarket dopo aver riportato un’impennata del 26% dei profitti del terzo trimestre.
Nel corso della seduta saranno pubblicati i risultati di American Airlines (NASDAQ:AAL), CSX (NASDAQ:CSX) e Snap (NYSE:SNAP).
Gli investitori seguiranno inoltre il sondaggio manifatturiero della Fed di Philadelphia, il dato sulle vendite di case esistenti e sulle richieste settimanali di sussidio di disoccupazione.
I prezzi del petrolio sono in rialzo questo giovedì, spinti dall’inatteso calo delle scorte di greggio USA.
Le scorte di greggio USA sono infatti scese di 1,7 milioni di barili la settimana scorsa, in base ai dati di ieri della Energy Information Administration.
La notizia ha fatto passare in secondo piano l’annuncio del governo Biden di voler rendere disponibili altri 15 milioni di barili di greggio dalle riserve strategiche, nel tentativo di far scendere i prezzi.
Alle 13:00 CEST, i future del greggio USA salgono dell’1,9% ad 86,09 dollari al barile, mentre il contratto del Brent registra +1,5% a 93,76 dollari.
Intanto, i future dell’oro sono in salita dello 0,5% a 1.642,40 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 0,9799, in rialzo dello 0,3%.