Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei listini statunitensi si prevede positiva questo martedì, con gli investitori incoraggiati dai buoni risultati di Bank of America che, come quelli di altre grandi banche statunitensi, hanno battuto le stime.
Al momento della scrittura, il contratto dei future Dow va su di 135 punti, pari allo 0,4%, i future S&P 500 sono in salita di 18 punti, pari allo 0,4%, e i future Nasdaq 100 salgono di 80 punti, o dello 0,6%.
I principali indici hanno chiuso in rialzo ieri, mentre proseguiva la raffica di trimestrali del settore bancario, con Charles Schwab (NYSE:SCHW) che ha battuto le aspettative ma ha riportato un calo dei depositi dell’11% rispetto al quarto trimestre, sottolineando la tendenza dei correntisti a spostare i propri beni verso le banche più grandi e apparentemente più sicure.
Il blue chip Dow Jones Industrial Average ha chiuso in rialzo di 100 punti, o dello 0,3%, mentre sia l’S&P 500 che il Nasdaq Composite sono saliti dello 0,3%.
Bank of America (NYSE:BAC) ha seguito la strada tracciata da JPMorgan (NYSE:JPM), Citigroup (NYSE:C) e Wells Fargo (NYSE:WFC) la scorsa settimana e ha pubblicato solidi risultati trimestrali, guadagnando di più dai pagamenti degli interessi dei clienti con la Federal Reserve che ha aumentato i costi di prestito. Goldman Sachs (NYSE:GS) pubblicherà i propri dati prima dell’apertura questo martedì.
Anche il gigante farmaceutico Johnson & Johnson (NYSE:JNJ) rilascerà il report, ma il momento clou della giornata probabilmente arriverà dopo la chiusura, con i risultati trimestrali del colosso dello streaming Netflix (NASDAQ:NFLX).
L’attenzione si concentrerà anche sui numeri degli abbonati e si prevede che la società ne abbia aggiunto circa 2 milioni nel primo trimestre.
Oltre al settore societario, gli investitori terranno d’occhio anche il mercato immobiliare, con i dati di marzo sulle nuove costruzioni e le concessioni edilizie, mentre il membro del FOMC Michelle Bowman dovrebbe tenere un discorso nel corso della seduta.
I prezzi del petrolio sono in discesa, con gli operatori che hanno preso profitto dopo i recenti guadagni, nonostante i forti dati sulla crescita economica cinese indichino la probabilità di un’ulteriore domanda di greggio nel corso dell’anno da parte del più grande importatore di petrolio al mondo.
Il PIL della Cina è cresciuto del 4,5% nel primo trimestre, al di sopra del 4,0% previsto, mentre le raffinerie del Paese hanno lavorato 63,29 milioni di tonnellate di greggio a marzo, con un aumento dell’8,8% su base annua e il massimo storico per quel particolare mese.
Al momento della scrittura, i future del greggio USA sono in calo dello 0,1% ad 80,75 dollari al barile, mentre il contratto del Brent scende dello 0,1% ad 84,72 dollari. Entrambi i riferimenti sono balzati di oltre il 16% questo mese.
Intanto, i future dell’oro vanno su dello 0,4% a 2015,85 dollari l’oncia, mentre il cambio EUR/USD registra +0,5% a 1,0978.