Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei mercati azionari statunitensi si attende in rialzo questo venerdì, dopo il rally della seduta precedente seguito al dato sull’inflazione più debole del previsto ed all’allentamento di alcune delle restrizioni per il COVID in Cina.
Alle 13:00 CET, il contratto dei future Dow sale di 145 punti, o dello 0,4%, i future S&P 500 vanno su di 16 punti, o dello 0,4% ed i future Nasdaq 100 sono in salita di 65 punti, o dello 0,6%.
I principali indici hanno chiuso in forte rialzo ieri.
L’indice blue-chip Dow Jones Industrial Average è salito di 1.200 punti, o del 3,7%, l’indice S&P 500 è schizzato del 5,5% e l’indice Nasdaq Composite ha segnato un’impennata del 7,4%.
E questo a seguito della pubblicazione del report di ottobre sull’indice sui prezzi al consumo che ha alimentato le speranze che la Federal Reserve possa presto rallentare l’aumento dei tassi.
Crescono le aspettative che a dicembre la banca alzi i tassi di mezzo punto percentuale, piuttosto che di 0,75 punti.
Si aggiunge all’ottimismo la notizia che la Cina ha allentato le norme sulla quarantena: i viaggiatori nel paese ora dovranno stare in isolamento cinque giorni anziché sette. Questo fa sperare che le autorità del paese possano ripensare la politica zero-COVID.
Intanto, negli Stati Uniti, i Repubblicani sono vicini al controllo della Camera dei Rappresentanti, mentre il destino del Senato resta incerto.
Nel corso della giornata è atteso il dato sulla fiducia dei consumatori del Michigan per novembre, alle 16:00 CET, che dovrebbe rivelare una lettura di 59,5, in calo da 59,9 precedente.
Intanto, Toast (NYSE:TOST) schizza nei premarket dopo aver alzato le stime sul fatturato per l’intero anno fiscale a seguito dei risultati del terzo trimestre.
I prezzi del petrolio sono in rialzo, grazie alla debolezza del dollaro ed alle notizie dalla Cina.
I dati di Baker Hughes sul numero degli impianti di trivellazione USA attivi sono previsti nel corso della seduta, così come i dati sulle posizioni CFTC.
Alle 13:00 CEST, i future del greggio USA schizzano del 3,4% ad 89,44 dollari al barile, mentre il contratto del Brent rimbalza del 3,1% a 96,57 dollari. Entrambi si avviano a registrare però un ribasso di circa il 3% questa settimana.
Intanto, i future dell’oro salgono dello 0,5% a 1.762,90 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0292, in rialzo dello 0,8%.