Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei mercati azionari USA si prevede in leggero rialzo questo mercoledì, con Hong Kong che ha allentato le restrizioni per il COVID, ma l’azionario resta destinato a registrare l’anno peggiore dal 2008.
Alle 12:55 CET, il contratto dei future Dow sale di 110 punti, o dello 0,3%, i future S&P 500 vanno su di 12 punti, o dello 0,3% ed i future Nasdaq 100 sono in salita di 30 punti, o dello 0,3%.
I tre principali indici hanno chiuso a due velocità ieri, con il blue-chip Dow Jones Industrial Average salito di meno di 40 punti, o dello 0,1%, mentre l’S&P 500 è sceso dello 0,4%, ed il Nasdaq Composite dell’1,4%.
Sul Nasdaq ha pesato Tesla (NASDAQ:TSLA), dopo la notizia che la casa automobilistica intende ridurre la produzione a gennaio a Shanghai, scatenando i timori di un calo della domanda nel più grande mercato automobilistico del mondo.
Gli indici si avviano a registrare la performance annuale peggiore dalla crisi finanziaria, con il Nasdaq che vedrà la perdita maggiore, oltre il 33%, quest’anno, dal momento che gli investitori si sono allontanati dai titoli growth nei timori di una recessione. DJIA e S&P 500 si avviano a registrare rispettivamente -8,5% e -20%.
Venerdì, l’indice PCE, l’indicatore sull’inflazione preferito dalla Fed, è salito dello 0,1% su base mensile, in calo dal +0,4% di ottobre.
Il calendario economico questo mercoledì prevede i dati di novembre sulle vendite di case in corso ed il dato manifatturiero della Federal Reserve di Richmond.
Intanto, Tesla sarà nuovamente sotto i riflettori, con il titolo balzato di oltre il 4% nei premarket, dopo il -11% di ieri, ma registrerà comunque il mese, trimestre ed anno peggiore della sua storia.
I prezzi del petrolio scendono questo mercoledì, cedendo parte dei guadagni della seduta precedente, con i trader che valutano la situazione COVID in Cina, il maggiore importatore di greggio al mondo.
I prezzi erano schizzati ieri, quando la Cina ha allentato le restrizioni per i viaggiatori in ingresso, ma l’ottimismo è svanito questo mercoledì, nei timori che l’improvvisa eliminazione delle limitazioni probabilmente porterà ulteriori sconvolgimenti all’economia nel primo trimestre, con un’impennata dei contagi, facendo scendere la domanda di greggio.
L’American Petroleum Institute pubblicherà i dati sulle scorte di greggio USA nel corso della giornata, e si attende una diminuzione, che si andrà ad aggiungere al calo di 3 milioni di barili della scorsa settimana.
Alle 13:00 CET, i future del greggio USA scendono dello 0,3% a 79,31 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va giù dello 0,1% ad 84,59 dollari. Entrambi i riferimenti ieri sono saliti ai massimi di 3 settimane.
Intanto, i future dell’oro scendono dello 0,7% a 1.810,90 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0645, in salita dello 0,1%.