Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei listini statunitensi è attesa in ribasso questo venerdì, l’attenzione degli investitori è rivolta al discorso del Presidente della Federal Reserve Jerome Powell al simposio di Jackson Hole ed ai dati sull’inflazione.
Alle 13:00 CEST, il contratto dei future Dow scende di 100 punti, dello 0,3%, i future S&P 500 vanno giù di 17 punti, o dello 0,4% ed i future Nasdaq 100 sono in calo di 70 punti, o dello 0,5%.
I principali indici a Wall Street hanno chiuso in rialzo ieri ma si avviano alla seconda settimana di fila in discesa.
L’indice Dow Jones Industrial Average si prepara ad un calo dell’1,2%, mentre l’S&P 500 ed il Nasdaq Composite segneranno rispettivamente -0,7% e -0,5%.
Gli investitori seguiranno da vicino il discorso di Powell, che dovrebbe riconfermare la determinazione della Fed a domare l’inflazione. Tuttavia, sarà difficile avere dettagli sull’aumento dei tassi di interesse di settembre.
Powell dovrebbe iniziare il suo discorso alle 16:00 CEST e nel pomeriggio sono attesi anche vari dati economici, fra cui l’indicatore sull’inflazione preferito dalla Fed ed i dati su spese e redditi pro-capite.
In agenda anche gli utili di HP (NYSE:HPQ), mentre Affirm (NASDAQ:AFRM) crolla del 13% nei premarket in scia ad una perdita trimestrale maggiore del previsto ed a previsioni deboli sul fatturato dell’intero anno fiscale.
Workday (NASDAQ:WDAY) schizza invece del 10% premarket: l’azienda di software cloud ha riportato solidi utili trimestrali nonché prospettive positive.
Ulta Beauty (NASDAQ:ULTA) rimbalza del 3,1% nei premarket dopo aver alzato le stime su utili e fatturato dell’intero anno fiscale, mentre Gap (NYSE:GPS) segna un’impennata del 7,2% dopo aver registrato un profitto trimestrale, malgrado abbia ritrattato le stime sul 2022.
I prezzi del petrolio salgono, avviandosi a chiudere la settimana in forte rialzo nella prospettiva di un ulteriore inasprimento delle scorte globali.
I dati di Baker Hughes sul numero di impianti di trivellazione ed il report CFTC sulle posizioni chiuderanno la settimana, come sempre.
Alle 13:00 CEST, i future del greggio USA salgono dell’1,4% a 93,80 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va su dell’1,6% a 100,64 dollari. Entrambi si avviano a registrare rialzi di circa il 3% questa settimana.
Intanto, i future dell’oro scendono dello 0,7% a 1.759,25 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0031, in salita dello 0,1%.