Di Noreen Burke
Investing.com - L’apertura dei listini statunitensi è attesa in ribasso questo lunedì, le perdite a Wall Street sembrano destinate a continuare in scia al selloff di venerdì, tra le aspettative di aumenti dei tassi più aggressivi da parte della Federal Reserve e della Banca Centrale Europea.
Alle 13:20 CEST, il contratto dei future Dow scende di 300 punti, dello 0,9%, i future S&P 500 vanno giù di 43 punti, o dell’1,0% ed i future Nasdaq 100 sono in calo dell’1,3%.
I tre maggiori indici a Wall Street hanno chiuso la giornata di venerdì a -3%, quando il Presidente della Fed Jerome Powell ha indicato che la banca centrale continuerà ad alzare i tassi quanto sarà necessario per domare l’inflazione e li terrà alti “per un po’ di tempo”.
Intanto, Isabel Schnabel, membro del consiglio della BCE, sabato ha avvertito che le banche centrali devono agire con forza per ridurre l’inflazione, anche a rischio di far cadere le economie in recessione.
Gli investitori hanno incrementato le scommesse sugli aumenti dei tassi USA, con i mercati che mettono in conto una maggiore probabilità di un rialzo da 75 punti base da parte della Fed a settembre.
I prezzi del petrolio salgono: la prospettiva di tagli alla produzione da parte dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio compensa in parte gli effetti di un dollaro più forte.
La scorsa settimana l’OPEC ha ventilato la possibilità di tagliare la produzione, il che contribuirebbe a ribilanciare i mercati nel caso di un incremento delle scorte conseguente ad un eventuale accordo sul nucleare tra Iran e l’Occidente.
I future del greggio USA salgono dello 0,3% a 93,34 dollari al barile, mentre il Brent va su dello 0,3% a 99,34 dollari.
Intanto, il dollaro balza al massimo di 10 anni con l’impennata dei rendimenti dei Treasury USA: l’indice del dollaro, che replica il valore della moneta contro un paniere di rivali, segna un nuovo picco di 109,48.