Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura di borsa statunitense si prospetta poco mossa negli scambi cauti di questo giovedì, con gli investitori in attesa del dato chiave sull’inflazione per avere indicazioni sul futuro inasprimento della politica da parte della Federal Reserve.
Alle 13:00 CET, il contratto dei future Dow sale di 20 punti, dello 0,1%, i future S&P 500 restano invariati ed i future Nasdaq 100 sono in calo di 15 punti, o dello 0,1%.
I tre principali indici hanno chiuso in netto rialzo ieri, con il blue-chip Dow Jones Industrial Average in salita di quasi 270 punti, o dello 0,8%, l’S&P 500 su dell’1,3%, ed il Nasdaq Composite salito dell’1,8%.
Gli investitori si aspettano un ritmo più lento degli aumenti dei tassi della Federal Reserve, che potrebbe impedire all’economia statunitense di cadere in recessione mentre la banca combatte l’inflazione.
Il mercato prevede che la Fed alzi i tassi nuovamente a febbraio, ma solo di un quarto di punto stavolta.
I policymaker della Fed hanno ribadito che la decisione dipende dai dati e dall’inflazione.
L’indice sui prezzi al consumo di dicembre è atteso alle 14:30 CET e dovrebbe rivelare un rialzo del 6,5% su base annua, meno del 7,1% del mese prima. Sul mese, l’inflazione dovrebbe essere rimasta invariata.
L’indice IPC core, che esclude i prezzi di alimenti ed energia, dovrebbe essere pari al 5,7%, rispetto al 6% del mese prima. Su base mensile, l’indice IPC core dovrebbe segnare +0,3%, in confronto al +0,2% di novembre.
Alla stessa ora sarà pubblicato il dato settimanale sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, con un previsto aumento a 215.000 unità dalle 204.000 della settimana precedente.
Intanto, Disney (NYSE:DIS) sarà probabilmente al centro della scena dopo aver nominato Mark Parker, presidente esecutivo di Nike (NYSE:NKE), suo prossimo presidente, opponendosi al tentativo dell’investitore attivista Nelson Peltz di unirsi al board.
I prezzi del petrolio salgono, lasciandosi alle spalle il forte aumento delle scorte USA, nell’ottimismo per le prospettive sulla domanda cinese.
Le scorte di greggio USA sono aumentate di 18,962 milioni di barili la settimana scorsa, il massimo dal febbraio 2021, in base ai dati della Energy Information Administration.
Alle 13:00 CET, i future del greggio USA salgono dell’1,3% a 78,38 dollari al barile, mentre il contratto del Brent registra +1,3% a 83,75 dollari. Entrambi i contratti sono schizzati di oltre il 6% finora questa settimana.
Intanto, i future dell’oro sono in salita dello 0,5% a 1.888,45 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0764, in rialzo dello 0,1%.