Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei mercati azionari USA si prevede invariata questo mercoledì, con scambi cauti in vista dell’ultima riunione di politica monetaria della Federal Reserve.
Alle 13:00 CEST, il contratto dei future Dow sale di 20 punti, dello 0,1%, mentre sia i future S&P 500 che i future Nasdaq 100 sono pressoché invariati.
I tre principali indici hanno chiuso in rialzo ieri, sulla notizia che l’inflazione mostra segni di picco.
L’indice blue-chip Dow Jones Industrial Average è salito di 100 punti, o dello 0,3%, l’indice S&P 500 è andato su dello 0,7% e l’indice Nasdaq Composite è rimbalzato dell’1%.
L’attenzione è rivolta all’ultima decisione sui tassi della Fed dell’anno, alle 20:00 CET, che sarà seguita 30 minuti dopo dalla conferenza stampa con il Presidente Jerome Powell.
Il dato IPC più debole del previsto ha rafforzato le aspettative di un aumento da mezzo punto percentuale, dopo i quattro rialzi consecutivi da 75 punti base. I riflettori sono accesi sui commenti di Powell e sulle stime sul livello a cui potrebbero arrivare i tassi nei prossimi mesi.
Intanto, sono attesi gli utili trimestrali di Lennar (NYSE:LEN) e Weber (NYSE:WEBR).
Delta (NYSE:DAL) sarà al centro della scena dopo aver dichiarato che si aspetta che gli utili quasi raddoppino nel 2023, grazie alla “robusta” domanda di viaggi.
I prezzi del petrolio salgono questo mercoledì: il report rialzista della Agenzia Internazionale per l’Energia ha contribuito al rally, insieme ai dati che hanno rivelato un sorprendente aumento delle scorte di greggio USA.
L’agenzia parigina ha dichiarato che la produzione russa dovrebbe crollare del 14% entro la fine del primo trimestre e che questa stretta delle forniture probabilmente farà schizzare i prezzi il prossimo anno.
L’AIE ha inoltre alzato le previsioni sulla domanda petrolifera globale nel 2023 di 300.000 barili al giorno, tra la forte crescita in India e la sorprendente resilienza in Cina.
I dati dell’American Petroleum Institute, pubblicati ieri, hanno rivelato che le scorte USA sono salite di 7,8 milioni di barili la scorsa settimana, anziché scendere come era stato previsto.
Gli investitori attendono ora i dati che saranno pubblicati dalla Energy Information Administration USA nel corso della giornata, per conferma.
Alle 13:00 CET, i future del greggio USA salgono dell’1% a 76,17 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va su dello 0,9% ad 81,42 dollari.
Intanto, i future dell’oro scendono dello 0,4% a 1.818,75 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0649, in salita dello 0,2%.