Investing.com - I future di Wall Street puntano ad un’apertura poco mossa questo mercoledì, nell’attesa che il Presidente eletto Donald Trump, tenga la sua prima conferenza stampa nel corso della giornata.
Alle 6:55AM ET (11:55GMT), i future Dow sono in salita di 16 punti, o dello 0,1%, i future S&P 500 sono in salita di meno di un punto, mentre i future Nasdaq 100 segnano +6 punti o +0,1%.
Wall Street ha chiuso mista ieri, con il Nasdaq ad un nuovo massimo, mentre il Dow è sceso e si è allontanato dall’agognato livello dei 20.000 punti.
Il Presidente eletto Donald Trump terrà la sua prima conferenza stampa post elezioni oggi alle 11:00AM ET (16:00GMT) .
Gli investitori attenderanno i dettagli sui tagli alle tasse e l’aumento della spesa pubblica e la deregulation promessi da Trump, nonché sulle politiche riguardanti la Cina e l’economia interna.
Trump si insedierà alla Casa Bianca il 20 gennaio e ancora deve illustrare nei dettagli la propria politica.
Per oggi non sono attesi dati economici particolarmente rilevanti.
Per quanto riguarda gli utili, SuperValu (NYSE:SVU) rilascerà il report prima della campanella di apertura, mentre KB Home (NYSE:KBH) rilascerà gli utili dopo la chiusura dei mercati.
I titoli USA hanno segnato un’impennata dalle elezioni dell’8 novembre, grazie al cosiddetto “effetto Trump” nelle speranze che il Presidente possa implementare politiche fiscali a sostegno della crescita.
Intanto, gli operatori osservano da vicino il Dow, nell’attesa che tocchi il livello dei 20.000: secondo gli esperti, il Presidente Donald Trump dovrà rispettare gli impegni presi su tagli alle tasse e deregulation affinché i mercati azionari statunitensi mantengano lo slancio.
Le principali piazze europee oscillano questo mercoledì, in attesa della conferenza stampa di Trump.
Il FTSE100 di Londra sale grazie ad una sterlina più debole.
Miste anche le borse asiatiche, in Cina lo Shanghai Composite ha chiuso in calo dello 0,8%, mentre in Giappone il Nikkei è in salita dello 0,3%.
Il greggio USA sale di 27 centesimi o dello 0,5%, a 51,10 dollari, mentre il Brent è salito 28 centesimi, o dello 0,5%, a 53,92 a barile.
Il dollaro è in salita contro lo yen, l’euro e la sterlina in attesa del discorso di Trump.
L’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,3% a 102,33.