Di Mauro Speranza
Investing.com- Tornano in positivo i principali indici americani dopo un inizio di seduta stentato a seguito dei dati negativi sull’occupazione.
Dopo circa un’ora dal suono della campanella di Wall Street, guadagnano circa lo 0,50% il Nasdaq, lo S%P 500 e il Dow Jones.
Guadagnano l’1% Microsoft (NASDAQ:MSFT), Alphabet (NASDAQ:GOOGL), PayPal (NASDAQ:PYPL), Apple (NASDAQ:AAPL) e Netflix (NASDAQ:NFLX), seguiti in verde da Facebook (NASDAQ:FB), Intel (NASDAQ:INTC) e Oracle (NYSE:ORCL). In difficoltà Tesla (NASDAQ:TSLA) che cede lo 0,60%, ancora rallentata dalla delusione del ‘Battery Day’.
Tra le banche, Goldman Sachs (NYSE:GS) sprinta a +3%, seguita in scia da Wells Fargo (NYSE:WFC), Morgan Stanley (NYSE:MS), Citigroup (NYSE:C), BlackRock (NYSE:BLK) e PNC Financial(NYSE:PNC), mentre resta più in dietro JP Morgan (NYSE:JPM).
I dati sull’occupazione USA
Oggi erano attesi i dati settimanali dei sussidi alla disoccupazione, risultati in crescita e peggiore delle attese. In particolare, gli americani che hanno presentato domanda iniziale di sussidio di disoccupazione sono risultati maggiori delle attese con 870 mila unità, segnale che la ripresa del mercato del lavoro sta perdendo slancio, mentre persiste la pandemia di coronavirus.
Gli economisti si aspettavano un calo ad 840.000 unità. Il dato della settimana precedente è stato rivisto al rialzo ad 866.000 unità dalle 860.000 precedentemente riportate.
Il numero di richieste continue, che viene riportato con una settimana di ritardo rispetto a quelle iniziali, è salito a 12,580 milioni. Il dato della settimana precedente è stato rivisto al rialzo a 12,747 milioni.
“Dopo i dati sull'occupazione di oggi, è diventato più chiaro che sarà necessario un maggiore sostegno fiscale per evitare che i licenziamenti aumentino di nuovo, cosa che il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha chiesto nei suoi recenti discorsi pubblici”, spiega Sergio Ávila di IG.
“In effetti, ieri i responsabili della politica monetaria della Federal Reserve hanno chiesto al governo statunitense di fornire maggiore sostegno”, aggiunge l’esperto.
Inoltre, segnali negati per l’economia arrivano da Goldman Sachs, la quale ha dimezzato le stime di crescita dell’economia USA nel quarto trimestre dal 6% al 3%.
Se il mercato spera nell’approvazione di un nuovo pacchetto di aiuti da parte del Congresso, i dissidi tra i due partiti americani e l’avvicinarsi delle elezioni potrebbe frenare tali speranze.