Investing.com - Wall Street è stabile questo mercoledì, con gli investitori in attesa dei verbali del vertice della Federal Reserve mentre pesano le notizie politiche.
L’indice S&P 500 scende di un punto o dello 0,06% a 2.861,32 alle 9:43 ET (13:43 GMT) mentre l’indice Dow va su di 9 punti, o dello 0,04% a 25.832,17 e l’indice Nasdaq Composite legato al settore tech sale di 9 punti, o dello 0,12%, a 7.868,80.
Le trattative commerciali tra Stati Uniti e Cina prenderanno il via oggi a Washington. Le due principali economie mondiali si affrontano in uno scontro commerciale senza esclusione di colpi ormai da mesi e finora non sono riuscite a trovare un accordo. Il Presidente USA Donald Trump ha affermato che non si aspetta che vengano fatti molti progressi in questo incontro.
Nei pensieri degli investitori anche gli ultimi sviluppi politici, con l’ex avvocato personale di Trump, Michael Cohen, giudicato colpevole di otto capi d’accusa legati a frode fiscale, così come l’ex presidente della campagna elettorale di Trump Paul Manafort, ritenuto colpevole di otto capi d’accusa.
Nel frattempo, i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Fed saranno pubblicati alle 14:00 ET (18:00 GMT) e gli investitori li seguiranno con attenzione alla ricerca di indizi sulla politica monetaria futura.
I distributori segnano le performance migliori dopo la campanella di apertura, con Target che schizza del 5,13% dopo gli utili maggiori del previsto, mentre Urban Outfitters (NASDAQ:URBN) va alle stelle con +9,24% e Lowe’s rimbalza del 7,61%.
Netflix (NASDAQ:NFLX) balza del 2,41% mentre Twitter sale dello 0,62% e Boeing (NYSE:BA) va su dello 0,53%.
Ford crolla dell’1,27% mentre Intel (NASDAQ:INTC) segna un tonfo dell’1,08%.
In Europa le borse sono miste. Il tedesco DAX scende di 14 punti, o dello 0,11%, il francese CAC 40 è in salita di 11 punti, o dello 0,22%, mentre il londinese FTSE 100 va su di 16 punti, o dello 0,22%. L’indice paneuropeo Euro Stoxx 50 è in salita di 9 punti, o dello 0,28%, mentre lo spagnolo IBEX 35 va su di 32 punti, o dello 0,34%.
Tra le materie prime, i future dell’oro salgono dello 0,38% a 1.204,50 dollari l’oncia troy ed i future del greggio rimbalzano del 2,10% a 67,22 dollari al barile. L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,18% a 94,96.