Investing.com - Wall Street rimane stabile questo mercoledì, con gli investitori che assimilano una serie di risultati sugli utili mentre riemergono le tensioni commerciali.
L’indice S&P 500 sale di un quarto di punto o dello 0,01% a 2.809,79 alle 9:37 ET (13:37 GMT) mentre l’indice Dow va giù di 10 punti, o dello 0,04% a 25.109,01 e l’indice NASDAQ Composite legato al settore tech è in calo di 4 punti, o dello 0,06%, a 7.850,33.
La stagione degli utili prosegue: Morgan Stanley (NYSE:MS) schizza del 4,26% dopo aver pubblicato utili migliori del previsto, mentre CSX Corp (NASDAQ:CSX) schizza del 5,00% dopo aver superato le previsioni.
IBM (NYSE:IBM), American Express (NYSE:AXP) ed eBay Inc (NASDAQ:EBAY) pubblicheranno i report dopo la campanella di chiusura.
Netflix (NASDAQ:NFLX) sale dello 0,33% e Berkshire Hathaway (NYSE:BRKa) rimbalza del 2,67% dopo che la compagnia di Warren Buffett ha allentato la sua politica sui riacquisti di azioni.
Microsoft (NASDAQ:MSFT) scende dello 0,48% mentre eBay è in calo dello 0,19% ed Apple (NASDAQ:AAPL) va giù dello 0,25%.
Le tensioni commerciali pesano sugli investitori, dopo che il Ministro per il Commercio cinese ha dichiarato che il paese adotterà altre misure per compensare le perdite derivanti dai dazi USA sui prodotti cinesi.
Il Presidente della Federal Reserve Jerome Powell terrà la sua testimonianza semestrale davanti alla Commissione ai Servizi Finanziari della Camera alle 10:00 ET (14:00 GMT). Nel suo discorso di ieri davanti alla Commissione ai Servizi Bancari del Senato, Powell ha ribadito che la banca centrale dovrebbe aumentare gradualmente i tassi di interesse. Tuttavia, le tensioni commerciali globali e la politica fiscale rimangono incerte, ha aggiunto.
In Europa le borse sono positive. Il tedesco DAX sale di 107 punti, o dello 0,85%, il francese CAC 40 è in salita di 34 punti, o dello 0,63%, mentre il londinese FTSE 100 va su di 59 punti, o dello 0,78%. L’indice paneuropeo Euro Stoxx 50 è in salita di 26 punti, o dello 0,75%, mentre lo spagnolo IBEX 35 va su di 21 punti, o dello 0,22%.
Tra le materie prime, i future dell’oro scendono dello 0,26% a 1.224,10 dollari l’oncia troy ed i future del greggio vanno giù dello 0,77% a 66,64 dollari al barile. L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,25% a 94,97.