(Reuters) - Wells Fargo (NYSE:WFC) ha registrato un calo del 7% dell'utile nel primo trimestre in un contesto che ha visto aumentare gli interessi sui depositi dei clienti e diminuire la domanda di credito.
Tuttavia, l'utile adjusted di 1,26 dollari per azione ha superato le stime degli analisti di 1,11 dollari, secondo i dati Lseg, grazie a una crescita di quasi il 5% dei ricavi delle attività bancarie.
Gli scambi premarket sul titolo sono nervosi e dopo un iniziale calo le azioni sono in rialzo dell'1,4%.
Il margine di interesse della banca (Nii) - la differenza tra ciò che guadagna sui prestiti e ciò che paga per i depositi - è sceso dell'8% a 12,23 miliardi di dollari.
Il Nii è stato penalizzato tra l'altro dall'aumento dei tassi d'interesse sui costi di finanziamento, compreso l'impatto dello spostamento dei clienti verso prodotti di deposito a più alto rendimento, ha detto la banca.
Gli impieghi medi sono scesi di 20,6 miliardi di dollari, pari al 2%, rispetto all'anno precedente, con cali nella maggior parte delle categorie di prestiti.
La banca ha ribadito che il Nii potrebbe scendere dal 7% al 9% quest'anno.
(Tradotto da Camilla Borri, editing Sabina Suzzi)