Investing.com - Lo yen balza di oltre il 2% al massimo di 20 mesi contro il dollaro questo giovedì, dopo la decisione della Banca del Giappone di mantenere la politica monetaria invariata in vista del referendum britannico sull’appartenenza all’Unione Europea in agenda la prossima settimana che potrebbe pesare sui mercati.
Il cambio USD/JPY crolla del 2,13% a 103,75, il minimo dall’agosto del 2014 dopo che la BoJ ha lasciato la politica monetaria invariata a conclusione dei due giorni di vertice oggi.
I funzionari della BoJ hanno votato per continuare ad espandere la base monetaria al tasso annuo di circa 80 miliardi di yen.
La BoJ ha inoltre definito il referendum sull’UE del 23 giugno un’importante minaccia geopolitica per l’economia nipponica, oltre al “problema del debito europeo”.
La decisione ha seguito quella della Federal Reserve: anche la banca statunitense ha considerato il referendum un fattore chiave per la decisione di ieri di mantenere i tassi di interesse invariati.
Il dollaro si era già indebolito contro le altre principali valute dopo che la Fed ha lasciato i tassi invariati ed ha abbassato le previsioni sul numero degli aumenti dei tassi previsti nei prossimi due anni.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,23% a 94,45.
Il dollaro è pressoché invariato contro l’euro, con la coppia EUR/USD a 1,1263.
La moneta unica crolla contro uno yen più forte, con la coppia EUR/JPY che segna -1,99% a 116,99, il minimo dal gennaio del 2013.
Anche la sterlina scende in vista dell’ultima decisione sui tassi di interesse della Banca d’Inghilterra attesa nel corso della giornata.
Non si prevedono modifiche alla politica monetaria ma dai verbali del vertice potrebbero emergere nuovi avvertimenti sui rischi del referendum della prossima settimana.
La coppia GBP/USD scende dello 0,36% a 1,4153, mentre il cambio EUR/GBP è in salita dello 0,44% a 0,7960.
La sterlina crolla di oltre il 2% contro lo yen, con la coppia GBP/JPY che segna -2,35% a 147,09, il minimo dall’aprile del 2013.