ROMA (Reuters) - Al tavolo delle trattative in corso fra governo, Alitalia e sindacati si è convenuto che gli esuberi del piano Etihad possano scendere dai 2.251 previsti a 980 lavoratori in mobilità e 250 assistenti di volo in solidarietà. Per gli altri circa 1.000 lavoratori si cercherà posto in altre aziende.
Lo ha detto il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi ai giornalisti durante una pausa della trattativa che si dovrà concludere entro domani mattina.
Lupi ha detto che dei 2.000 esuberi (tolti i 250 assistenti di volo), 980 vanno in mobilità, quindi sostanzialmente escono dal perimetro dell'azienda. Il ministro ha parlato anche della possibilità di ricollocamento in altre aziende per altri 1.020 circa, soluzione però ancora non definita.
I 980 in mobilità percepiranno l'80% dello stipendio per 4 anni e si utilizzerà il contratto di ricollocamento previsto dall'ultima legge di stabilità, come ha successivamente spiegato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti che partecipa alla trattativa.
La prossima settimana l'Ad di Etihad James Hogan sarà a Roma e per allora si attende una definizione dell'accordo con Alitalia.
Ieri sera, nella conferenza stampa al termine del consiglio dei ministri a Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha detto che nella trattativa "il rischio non è sugli esuberi. L'alternativa non è tra un numero x e un numero y di esuberi, ma tra gli esuberi e la chiusura".
Rispetto ai margini esistenti per giungere ad un accordo, il premier ha detto che con il piano Etihad per la ex compagnia di bandiera c'è "uno spazio di crescita che è enorme. Ora però è il momento di stringere i denti. Non sono bravo a fare le previsioni".