MILANO (Reuters) - Negli ultimi mesi, il rischio di ridenominazione implicito nel rischio di credito italiano è crollato e, in vista della manovra 2020, "sono fiducioso che non staremo a guardare i microdecimali".
A dirlo Massimo Mocio, presidente di Assiom Forex, annunciando che l'associazione che riunisce gli operatori dei mercati finanziari italiani organizzerà a Brescia il 7 e l'8 febbraio prossimi il 26esimo congresso, cui parteciperà come consuetudine anche il governatore di Bankitalia Ignazio Visco.
Entro dopodomani dovrà essere presentata la nota di aggiornamento al Def e alcune fonti hanno detto a Reuters che il governo annuncerà per il 2020 un obiettivo di crescita a circa +0,6% a fronte del +0,8% indicato ad aprile e che il 2019 è visto ora chiudersi a +0,1% a fronte del precedente 0,2%, aggiungendo che l'obiettivo di deficit dovrebbe essere fissato a quota 2,2% del Pil.
Mocio ha definito il debito italiano "totalmente sostenibile" grazie, tra l'altro, alla ricchezza delle famiglie e al fatto che l'Italia è la seconda manifattura europea.
Facendo riferimento alla sostenibilità finanziaria, uno dei temi al centro dell'attenzione dell'associazione, il presidente di Assiom Forex ha detto che le emissioni di green bond a livello mondiale nel primo semestre del 2019 sono state pari a 117 miliardi di dollari, con un incremento del 48% rispetto all'anno precedente, con emittenti di 32 paesi e l'euro come divisa più utilizzata.
Da inizio anno a oggi "abbiamo visto 11 emissioni di soggetti italiani per un totale di 6,1 miliardi", ha spiegato citando la recente emissione di Generali (MI:GASI) e il bond Sdg linked di Enel (MI:ENEI) in dollari.