(Reuters) - Il parlamento catalano ha proposto oggi la candidatura di Carles Puigdemont, l'ex leader regionale, a nuovo presidente, in un nuovo affronto al governo centrale spagnolo che sta cercando da mesi di mettere all'angolo il movimento indipendentista.
Non appena Roger Torrent, lo speaker del parlamento di Barcellona, ha indicato Puigdemont come l'unico candidato al posto da cui il governo di Madrid lo aveva rimosso a ottobre, il sistema legale si è messo immediatamente in moto.
Il procuratore di Stato ha chiesto di riattivare il mandato di arresto europeo per sedizione e ribellione nei confronti di Puigdemont, che intanto è giunto oggi a Copenaghen. Apparentemente è sul territorio danese per partecipare a un convegno oggi e poi domani a un incontro con Magni Arge, rappresentante delle isole Faraoe e leader del movimento che vuole la separazione dalla Danimarca.
È la prima volta che Puigdemont lascia Bruxelles, dove si era rifugiato per evitare l'arresto.
Puigdemont sostiene di poter governare la Catalogna dall'estero, ma il premier spagnolo Mariano Rajoy ha già bocciato la proposta.
Nonostante le nuove tensioni politiche, comunque, i rendimenti sul debito della Spagna sono calati oggi ai minimi da cinque settimane, oggi, dopo che l'agenzia Fitch ha elevato il rating sovrano di un gradino a "A-".