MADRID (Reuters) - Il governo spagnolo ha detto di non essere a conoscenza di contratti per la produzione dello Sputnik V, il vaccino russo contro il coronavirus, dopo che il fondo sovrano Rdif ha affermato di aver siglato intese con Spagna, Italia, Francia e Germania.
"Al momento non sappiamo di alcspuntun contratto che sia stato ufficializzato per la produzione in Spagna", ha detto il ministero della Salute spagnolo in una nota diffusa via mail.
Il ministero dell'Industria francese ha detto ieri che nessuna azienda in Francia ha firmato alcun contratto simile, contraddicendo apparentemente il Ceo di Rdif, che commercializza il vaccino a livello internazionale, che aveva annunciato l'accordo nelle ore precedenti.
L'Ambasciata russa a Madrid ha twittato ieri che l'azienda spagnola IberAtlantic sta negoziando un possibile accordo con Rdif e il gruppo biofarmaceutico spagnolo Zendal per produrre lo Sputnik V nel laboratorio di Zendal, nella regione nordoccidentale della Galizia.
Una portavoce di Zendal non ha confermato né smentito la notizia che ci siano colloqui in corso, affermando che l'azienda aveva ricevuto diverse proposte relative ai vaccini ma che restano informazioni confidenziali fino alla conclusione dei negoziati.
Un rappresentante di IberAtlantic, società di consulenza internazionale per investimenti con sede anche in questo caso in Galizia, non è stata immediatamente disponibile per un commento.
II Ceo dell'azienda Pedro Mourino ha detto la scorsa settimana al quotidiano locale Faro de Vigo che esiste una "stretta collaborazione" con Zendal in merito alla possibile produzione dello Sputnik V in Spagna.
Un accordo per la produzione del vaccino Sputnik V in Italia è stata confermata ieri sia da Rdif che dalla Camera di commercio italo-russa, ma necessiterà l'approvazione degli enti regolatori italiani.
Una fonte governativa italiana ha detto che il ministero dello Sviluppo Economico non era stato informato dell'accordo, che ha descritto come "legittimo" e "in linea con le dinamiche di mercato".
L'Agenzia europea del farmaco (Ema) ha avviato la revisione dello Sputnik V per una possibile approvazione la scorsa settimana.
(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)