di Emilio Parodi
SEGGIANO DI PIOLTELLO (Milano) (Reuters) - Un treno regionale di Trenord diretto da Cremona a Milano con centinaia di passeggeri a bordo è deragliato stamani intorno alle 7,00 fra Segrate e Pioltello, alle porte del capoluogo lombardo, provocando la morte di tre donne e decine di feriti, di cui cinque molto gravi.
E' quanto ha riferito la prefettura di Milano in una nota, aggiungendo che otto feriti sono in codice giallo.
Mentre non sono ancora chiare le cause del deragliamento, la procura di Milano ha aperto un'inchiesta per disastro ferroviario colposo nell'ambito della quale il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano ha disposto, tra l'altro, il sequestro dell'area del disastro, dei vagoni e della 'scatola nera' del treno, come riferito da fonti giudiziarie.
Sentito dai Vigili del fuoco, il macchinista del regionale 10452, diretto alla stazione di 'Porta Garibaldi', ha raccontato di aver azionato il freno quando ha sentito una forte vibrazione del convoglio, che viaggiava intorno ai 140 km orari, una velocità ritenuta dagli inquirenti regolare in quella tratta.
"Ho frenato quando era ormai troppo tardi", ha raccontato il macchinista, come riferito da fonti investigative. All'uomo al momento non viene attribuita alcuna responsabilità per l'accaduto.
Secondo le fonti giudiziarie inoltre, le tre donne che hanno perso la vita nel deragliamento si trovavano tutte nel terzo vagone, finito insieme ad altri due sui binari dell'alta velocità. Il bilancio avrebbe potuto essere più alto se fosse passato un altro convoglio sul binario accanto.
Il ministro dei Trasporti Graziano Delrio, al termine di un vertice in prefettura a Milano nel pomeriggio, ha assicurato che gli investimenti nelle infrastrutture ferroviarie "sono aumentati del 340% in questi tre anni".
"La sicurezza è la nostra priorità, in particolar modo sulle reti convenzionali, quelle dei pendolari", ha spiegato Delrio, aggiungendo di essere in stretto contatto con la procura e sottolineando che "la vicenda presenta lati non chiari" su cui occorrerà fare luce.
"CEDIMENTO DELLA ROTAIA"
Mentre sono ancora in corso gli accertamenti, Rfi -- società del gruppo Ferrovie dello Stato responsabile della gestione complessiva della rete ferroviaria nazionale -- ha parlato di un "cedimento strutturale di una rotaia".
"E' prematuro stabilire se questa sia stata la causa o l'effetto del deragliamento", ha detto stamane Vincenzo Macello, responsabile della direzione territoriale di Rfi Lombardia.
Il presidente del Consiglio regionale lombardo Raffaele Cattaneo ha riferito di un "cedimento del binario e non di un problema di scambi", aggiungendo che al momento dell'incidente il "treno viaggiava alla velocità di 140 km orari e che le carrozze deragliate hanno percorso oltre un chilometro e mezzo fuori dai binari".
Anche il questore di Milano Marcello Cardona, dopo un primissimo sopralluogo sul posto, ha parlato pur con tutte le precauzioni del caso di "un certo cedimento del binario, per un chilometro e mezzo circa".
CIRCOLAZIONE FERROVIARIA BLOCCATA SU ALCUNE LINEE
Un portavoce di Trenord ha detto a Reuters al telefono che "il treno viaggiava a velocità regolare quando si stava avvicinando alla stazione e in corrispondenza dello scambio le ultime tre carrozze sono uscite dai binari per cause ancora da accertare".
La circolazione dei treni è bloccata sulle linee ferroviarie Bergamo-Cremona, Varese-Novara nella direzione verso il passante ferroviario e l'Alta Velocità Milano-Venezia, mentre la viabilità ordinaria su strada non presenta turbative, dice la prefettura di Milano.
Intanto l'autorità di garanzia per gli scioperi ha chiesto ai sindacati di revocare l'agitazione del trasporto ferroviario del 27 e 28 gennaio in Veneto ed Emilia Romagna.
Cattaneo ha spiegato che si tratta di una linea "molto sollecitata su cui passano 500 treni al giorno" e che la Regione ha fatto "grandi investimenti per sopperire a distrazioni di altri che privilegiano investimenti su rete ad alta velocità e non su rete pendolari".
Trenord è una joint venture tra Ferrovie Nord Milano (Fnm) e Trenitalia.
- Hanno collaborato Francesca Landini e Sara Rossi
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