🧐 L'aggiornamento di ottobre di ProPicks IA è appena uscito! Scopri quali titoli sono entrati nella listaScegli i titoli con l'IA

Diritti tv Serie A, nuova fumata nera, si va a trattativa privata

Pubblicato 22.01.2018, 19:52
© Reuters. Diritti Serie A, somma offerte più alte inferiore 800 mln, sotto minimo bando
TLIT
-
VIV
-
MFEB
-

MILANO (Reuters) - Nuova fumata nera per l'asta dei diritti pay tv delle stagioni 2018-2021 del campionato di calcio di Serie A.

La somma delle offerte più alte presentate dagli operatori della comunicazione non è arrivata a 800 milioni, secondo quanto riferito da due fonti vicine alla situazione, contro 1,05 miliardi di euro di base minima prevista dal bando, considerando i cosiddetti pacchetti accessori.

Obiettivo sotto il quale la Lega, coadiuvata dall'advisor Infront, non intende scendere, come ha scandito il commissario Carlo Tavecchio, leggendo un comunicato al termine della riunione.

I rappresentanti delle 20 squadre della Serie A quindi hanno deciso all'unanimità di non accettare le proposte pervenute e di dar corso a trattative private.

Queste ultime, specifica la Lega in un secondo comunicato, riguarderanno solo i pacchetti per cui le offerte presentate non hanno raggiunto il minimo d'asta, ovvero il pacchetto per il digitale terrestre B, per cui si è fatta avanti Mediaset (MI:MS), l'intero pacchetto D multipiattaforma D e i relativi diritti accessori, per cui si è fatta avanti solo Sky Italia.

Chiuse le trattative, i rappresentanti delle 20 squadre di Serie A si riuniranno nuovamente venerdì per rivalutare la situazione e procedere eventualmente all'assegnazione.

Restano fino ad allora congelate le offerte presentate superiori ai minimi, che non saranno oggetto di trattativa e sono ancora valide fino alla nuova assemblea.

Se anche la nuova procedura non andasse a buon fine, verranno aperte le buste per il bando riservato agli intermediari indipendenti, interessati ad acquisire in blocco i diritti per poi rivenderli.

OFFERTE

Alla scadenza del termine dato agli operatori per farsi avanti, le 13 di oggi, sul tavolo della Lega Serie A sono arrivate cinque offerte di operatori della comunicazione (Sky Italia, Mediaset, Italia Way, Telecom (MI:TLIT), Perform) e un'offerta di un intermediario, il gruppo spagnolo Mediapro, che verrà eventualmente aperta in seguito, riferiscono le fonti.

Sky Italia, secondo quanto spiegato da una delle fonti, ha depositato un'offerta per il pacchetto A per piattaforma satellitare, comprensivo delle partite di otto squadre, tra cui Juventus, Napoli, Milan, Inter, Lazio, Fiorentina e altri due club minori, offrendo 261 milioni di euro, a fronte di un minimo d'asta di 260 milioni di euro.

La stessa fonte spiega che per il pacchetto D non vincolato ad alcuna piattaforma specifica e comprendente i match delle altre 12 squadre, tra cui la Roma, con un bacino di audience molto appetibile, Sky ha presentato un'offerta molto inferiore al minimo di 310 milioni di euro.

Sempre Sky Italia ha messo sul piatto 170 milioni di euro (sopra la base d'asta di 160 milioni di euro) per il pacchetto C destinato agli operatori over-the-top, che trasmettono contenuti tramite internet. Il pacchetto comprende le partite delle stesse 8 squadre inclusi pacchetti A e B (digitale) ma senza gli highlights in diretta e altri contenuti premium.

Una mossa che sembra finalizzata a sfruttare NowTv, servizio Sky che permette la visualizzazione di contenuti in streaming, con una maggiore flessibilità e costi più bassi rispetto all'offerta su satellite.

Per il lotto C si sono fatte avanti anche il gruppo britannico Perform (100 milioni) e Telecom, quest'ultima con una offerta molto inferiore al minimo.

Infine, Mediaset e Italia Way hanno presentato un'offerta per il pacchetto B destinato al digitale terrestre, con gli stessi contenuti e base d'asta (260 milioni di euro) del pacchetto satellitare.

Il gruppo di Cologno, riferisce la fonte, si è fatto avanti solo con 200 milioni di euro. In questo caso, viene confermata la linea di un approccio opportunistico ai diritti tv, alla luce del ridimensionamento del ruolo di Premium, la pay tv del Biscione, al centro di un contenzioso con Vivendi (PA:VIV) dopo la mancata vendita al gruppo francese.

© Reuters. Diritti Serie A, somma offerte più alte inferiore 800 mln, sotto minimo bando

L'asta organizzata dalla Lega e dall'advisor Infront a giugno -- quando il pacchetto del digitale terrestre non comprendeva le partite di Lazio e Fiorentina -- era andata a vuoto per la diserzione di Mediaset mentre le offerte degli altri operatori non avevano consentito anche in quell'occasione di raggiungere la base d'asta.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.