LONDRA (Reuters) - ** I prezzi dei futures sul petrolio sono in forte rialzo, con il Brent ai massimi degli ultimi 18 mesi, dopo che i Paesi Opec e non Opec hanno trovato un'intesa, per la prima volta dal 2001, per una riduzione della produzione al fine di controllare l'eccesso di offerta e spingere al rialzo i prezzi.
** Dopo l'intesa trovata il 30 novembre scorso tra i membri dell'Opec, sabato scorso i Paesi produttori che non fanno parte dell'organizzazione, guidati dalla Russia, hanno trovato un accordo per ridurre la produzione di 558.000 barili al giorno, leggermente sotto il target di 600.000 barili, ma comunque il maggior contributo di sempre.
** Gli analisti mettono tuttavia in evidenza che affinchè l'accordo sia efficace, tutte le parti devono attenersi alla parola data. ** Attorno alle 12,05 italiane, il futures sulle consegne di Brent a febbraio sale di 2,35 dollari a 56,68 dollari, dopo aver toccato un massimo a 57,89 dollari, il valore più alto da luglio 2015. Il contratto di riferimento sul greggio leggero Usa con scadenza a gennaio avanza di 2,37 dollari a 53,87 dollari al barile, dopo un aver segnato un massimo a 54,51 dollari.