BARI (Reuters) - La Procura di Lecce ha aperto un secondo fascicolo sulla realizzazione del gasdotto Tap che approderà a Melendugno, in provincia di Lecce, portando il gas azero.
Lo riferisce una fonte investigativa, aggiungendo che al momento si tratta di un fascicolo senza ipotesi di reato e indagati.
Al centro della nuova indagine coordinata dal pm Paola Guglielmi ci sono i carotaggi effettuati nella marina di San Foca da parte della multinazionale, di cui fa parte anche Snam (MI:SRG) con una quota del 20%, subito dopo l'estate. L'ipotesi da verificare è se siano stati effettuati al di fuori dei tempi e delle modalità previste dalle autorizzazioni ministeriali e comunali.
Un portavoce di Tap dice che al momento la multinazionale non è a conoscenza dell'inchiesta.
L'indagine è stata avviata dopo un esposto nel quale si paventa anche che alcuni piezometri, utilizzati nelle campagne, non fossero regolari. Le indagini sono state delegate al Noe dei carabinieri, che ha già effettuato le prime verifiche nell'area a nord del cantiere, dove in autunno fu svolta la potatura di circa 1.800 ulivi che dovranno essere espiantati per l'installazione del terminale del gasdotto, dopo gli oltre 200 già espiantati la scorsa primavera.
Parallelamente c'è un altro fascicolo della Procura di Lecce, coordinato direttamente dal procuratore capo Leonardo Leone De Castris, in cui si ipotizza il reato di truffa per il mancato assoggettamento del terminale di ricezione Tap alla direttiva Seveso.
La Procura - dopo l'esposto di otto sindaci salentini - sta verificando se il gasdotto (che si estenderà per 8,2 km fino alla alla periferia del paese) debba essere considerato un tutt'uno con la parte che realizzerà Snam (altri 55 km fino a Mesagne, in provincia di Brindisi, per allacciare l'infrastruttura alla rete nazionale) e se i due impianti insieme superino la quantità di gas maneggiato tale da imporre l'assoggettamento alla Seveso.
Se verrà confermata la necessità di considerare il terminale Tap-Snam con un unico impianto, servirebbero nuove autorizzazioni e il cantiere - contestato dai No Tap e dalla popolazione locale contrario all'approdo- potrebbe essere fermato. Verrà eseguito a breve un incidente probatorio per accertarlo.