GAZA/GERUSALEMME (Reuters) - Tiene la tregua a Gaza siglata ieri tra Israele e palestinesi, mentre il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è oggetto di pesanti critiche sui quotidiani per una campagna in cui non è emersa alcuna chiara vittoria.
Per le strade di Gaza, la gente è tornata nei negozi e nelle banche, tentando di riprendere il normale ritmo dopo sette settimane di scontri.
In Israele, le sirene che avvertono dei razzi in arrivo dalla striscia sono silenziose, ma i commentatori hanno dato voce alla profonda delusione sulla leadership di Netanyahu nel conflitto più lungo tra israeliani e palestinesi in oltre un decennio.
"Dopo 50 anni di guerra in cui un'organizzazione terroristica ha ucciso decine di soldati e civili, distrutto la routine quotidiana e messo il paese in uno stato di stress economico...ci saremmo aspettati di più di un annuncio di tregua", scrive l'analista Shimon Shiffer su Yedioth Ahronoth, il quotidiano più venduto di Israele.
Netenyahu finora non ha fatto commenti sulla tregua mediata dall'Egitto, entrata in vigore ieri alle 18 italiane.
L'accordo prevede uno stop indefinito delle ostilità, l'immediata apertura delle frontire con Israele e Egitto e l'ampliamento di una zona di pesca nel Mediterraneo.
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